In queste ore sta letteralmente spopolando sulle caselle di posta di tanti italiani la cosiddetta mail WhatsApp bloccato: una missiva che si riferisce ad una presunta sospensione dell’account di un utente e che sta generando il panico tra chi utilizza molto proprio il servizio di messagistica. Vale la pena precisare subito che non c’è nulla da temere e che chat, canali, stati della ben nota applicazione non sono in pericolo.
Sulla non veridicità della mail WhatsApp bloccato non ci sono dubbi: si tratta di una comunicazione non ufficiale, di certo non inviata da nessun team di supporto tecnico dell’applicazione di Meta. Il proprio profilo non è in pericolo: sebbene la nota parli di condotta non corretta dell’utente finale, la millantata operazione di sospensione non è prevista. I più attenti avranno notato un aspetto anomalo dell’ultima comunicazione o meglio bufala: quest’ultima non contiene alcun link ad un portale o piattaforma adibita proprio alla verifica del proprio account. Viene dunque a mancare il vero e proprio aspetto truffaldino della campagna di raggiro: la vittima designata, almeno per adesso, non viene traghettata verso alcun sito farlocco e neanche spinta a fornire dati personali molto sensibili.
Insomma, per tutto quanto appena specificato, l’ultima mail WhatsApp bloccato non sembrerebbe rappresentare un vero e proprio rischio. Di certo chi riceve la comunicazione potrebbe allarmarsi per l’annuncio ricevuto ma, non fornendo le proprie informazioni ad alcuno e pure non rispondendo alla provocazione con un proprio messaggio, dovrebbe dormire sonni tranquilli. Allo stesso modo, almeno per il momento, la nota non sembra associarsi ad alcun allegato pericoloso, magari veicolo di qualche virus. Questa la situazione attuale ma bisogna mantenere alta l’attenzione perché la mail potrebbe giungere sotto altre forme anche nel giro di poche ore e dunque diventare davvero pericolosa per i destinatari. Eventuali aggiornamenti sulla questione non mancheranno di essere comunicati su queste pagine.