Anche Povia difende Chiara Ferragni mentre non si placano le notizie sul post-caso Balocco che dominano la stampa online da settimane. Il cantautore si scaglia in primo luogo contro gli hater che insultano l’influencer digitale da quando è scoppiato il caso, e in secondo luogo lancia un’invettiva contro i giornalisti per il loro accanimento sull’argomento.
Povia difende Chiara Ferragni dagli hater
In un video postato nella tarda serata di domenica 7 gennaio 2024, Povia si esprime sul caso Balocco di cui è protagonista l’influencer e imprenditrice digitale Chiara Ferragni, che mai come in questo periodo storico è diventata bersaglio dell’odio di tantissimi utenti che inondano la sua bacheca con accuse pesanti e parole ingiuriose.
Povia dice:
“Voi vi accanite non perché ha sbagliato, tra l’altro ammettendolo, ma perché godete nel vedere la distruzione di una persona di successo. Perché siete invidiosi, perché lei in un modo o nell’altro ce l’ha fatta e fa girare l’economia”.
Una presa di posizione netta, dunque, da parte di Giuseppe Povia che coglie l’occasione per parlare di come la stampa ha affrontato il caso.
L’invettiva contro i giornalisti
Dopo aver manifestato la sua posizione su Chiara Ferragni, Povia sposta l’argomento sui giornalisti e critica l’accanimento con il quale gli organi di stampa si sono occupati del caso Balocco. Consapevole che chi lavora nell’informazione deve sempre battere l’argomento più cliccato sul web, il cantautore dice:
“Cari giornalisti, voi siete diventati i gossippari d’Italia. Perché non usate lo stesso accanimento contro quei poliziotti cattivi che controllano come, dove e quando spendiamo i nostri soldi? Fa notizia anche questo!”.
Quindi il suo punto di vista sull’economia:
“Uno Stato che non può controllare la propria moneta non emergerà mai. Perché non dite che non possiamo continuare a vivere con l’incubo dello spread?”.
Infine:
“Meglio una Chiara Ferragni che fa girare l’economia piuttosto che dei computer guidati da contabili che se vedono un segno rosso, per far tornare numeri inutili aumentano i poveri, mandano aziende sul lastrico e tolgono soldi a sanità, strutture e famiglie”.
Non è la prima volta in cui Povia si scaglia contro la stampa. In passato lo aveva fatto quando alcune testate lo avevano indicato come negazionista, categoria dalla quale il cantautore ha sempre preso le distanze. L’associazione a certe realtà lo portò a minacciare quelle testate di querela.
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