Un’Estate Fa, la nuova serie tv Sky che vedremo ad ottobre, ha tutti gli elementi per catturare l’attenzione del suo pubblico. Si parte con l’effetto nostalgia. E’ il giugno 1990, ci sono i Mondiali di Calcio, il campeggio con gli amici, gli amori estivi, i falò in spiaggia. E ancora le cabine telefoniche, le infinite partite a carte, le sfide a calciobalilla. Poi, una ragazza scompare. Niente sarà più come prima.
Un’Estate Fa, presentata a Roma in presenza del cast, Nils Hartmann, EVP Sky Studios per l’Italia, Nicola e Marco De Angelis, co-CEO di Fabula Pictures, l’head-writer della serie Valerio Cilio e i registi Davide Marengo e Marta Savina, è un progetto davvero ambizioso.
La complessità del racconto sta nel mescolare diversi generi: dal thriller, al mistero, alla commedia e alla nostalgia. “Ci ha entusiasmato, ma anche spaventato”, ha confidato Nils Hartmann. La storia si svolge infatti su due piani temporali: il passato, quello dell’estate ’90, e il presente. La scomparsa della bella ed enigmatica Arianna (Antonia Fotaras) è l’inizio di tutto; il suo corpo verrà trovato trent’anni dopo: è stata uccisa. La scoperta sconvolge Elio (Lino Guanciale). Oggi avvocato di successo, ai tempi era innamorato della ragazza e ora, invece, è il sospettato numero uno.
Oppresso da una serie di emozioni, l’uomo ha un incidente d’auto, perde i sensi e si ritrova, come per magia, in quell’estate del ’90. C’è solo qualcosa che non va: lui ha di nuovo 18 anni (e ha il volto di Filippo Scotti da giovane), ma la coscienza di un adulto. Sta sognando? Elio ha solo una certezza: presto, qualcuno in quel campeggio ucciderà Arianna. Elio sente l’esigenza di far qualcosa per cambiare il triste destino della ragazza, iniziando un’indagine tra passato e presente.
Il sottile rimando a Twin Peaks e l’elemento soprannaturale è evidente. Anche nella serie capolavoro di David Lynch, realizzata nel ’90, la narrazione principale segue il mistero intorno alla morte di una ragazza, l’iconica Laura Palmer. L’head-writer Valerio Cilio ha spiegato che la citazione a Twin Peaks c’è, ma non è la base da cui parte il racconto: “Abbiamo fatto più attenzione a non cadere nei cliché dei viaggi nel tempo”.
Una delle parti interessanti di Un’Estate Fa è vedere il confronto generazionale: attori adulti a contatto con la loro controparte giovane sullo schermo. Lino Guanciale ha parlato di come spesso si davano il cinque con il cast dei ragazzi, ed era “come un passaggio di testimone.” Claudia Pandolfi ha raccontato di aver lavorato molto insieme a Martina Gatti, che interpreta la versione adolescente del personaggio di Costanza.
Il mistero sul cercare di scoprire chi ha ucciso Arianna, unito a quel velo di nostalgia e di mistero, rendono Un’Estate Fa una serie che incuriosisce fin da subito: l’appuntamento è su Sky dal 6 ottobre.