L’autunno porterà con sé delle rimodulazioni Vodafone. Purtroppo è quanto si apprende oggi 18 settembre dalla sezione Vodafone Informa del sito dell’operatore rosso. Ci si dovrà preparare a spendere una cifra mensile maggiore per l’offerta telefonica personale, se raggiunti dalla comunicazione di rincaro proprio da oggi e nei prossimi giorni.
Vodafone non ha chiarito esattamente quali saranno i piani impattati dalle sue rimodulazioni, solo che si tratta di utenze ricaricabili e pure di schede collegate ai servizi di antifurto e domotica. Chiunque sarà coinvolto dagli aumenti riceverà una comunicazione sul numero associato alla sua SIM che riguarda l’aumento di ben 1,99 euro ogni mese. L’operatore motiva il cambiamento, come al solito, con le mutate condizioni economiche di mercato.
Naturalmente c’è sempre una scappatoia per evitare le rimodulazioni Vodafone, ossia recedendo dal contratto con l’operatore. Il passaggio ad un altro vettore è possibile senza penali e mantenendo il proprio numero (ma solo entro il tempo limite di 60 giorni dall’arrivo della comunicazione relativa agli aumenti sul telefono). La causale del recesso andrà sempre specificata e indicata come segue: “Modifica delle condizioni contrattuali”.
Scendendo più nel dettaglio, come è possibile recedere dal proprio contratto per non accettare le nuove rimodulazioni Vodafone? Le alternative sono diverse. La prima prevede una procedura che passa attraverso il form ufficiale presente sul sito voda.it/disdettalineamobile. Per lo stesso scopo, si può procedere inviando una raccomandata A/R al servizio clienti Vodafone, spedendo la missiva cartacea alla casella postale 190 – 10015 Ivrea (TO), o più precisamente una PEC a servizioclienti@vodafone.pec.it. Altra opzione possibile resta anche quella di chiamare il servizio clienti al numero 190. In tutti i casi bisognerà allegare alle richieste una copia del proprio documento di identità e indicare in modo chiaro il servizio per cui si vuole esercitare il diritto di recesso, insieme con la causale “modifica delle condizioni contrattuali”.