I sintomi della malattia di Lewis Capaldi peggiorano, ma solamente quando il cantautore fa musica. È quanto è stato raccontato in una recente intervista rilasciata al Times. Da tempo l’artista ha confessato ai suoi fan di essere affetto dalla sindrome di Tourette, disturbo che lo accomuna a Billie Eilish e a tanti altri personaggi famosi. All’inizio del 2023 lo abbiamo visto in un video che lo mostrava in difficoltà mentre si esibiva. Improvvisamente il cantautore non è più riuscito a cantare, per questo è stato incoraggiato dal pubblico che ha cantato al posto suo.
Nell’intervista al Times, Lewis Capaldi ha esposto tutte le contraddizioni del suo stato di salute. Ad esempio, i sintomi si alleviano quando imbraccia la chitarra: “Ma odio suonarla, sono una contraddizione vivente”, dice Capaldi. Il peggio è aver trovato quella consapevolezza sulla correlazione tra contesto e sintomo: “Mi succede solo quando faccio musica, altrimenti riesco a stare bene anche per dei mesi, è una strana situazione”.
Quindi: “Per adesso ne vale la pena, ma se arriverà un punto in cui mi provocherò dei danni irreparabili, smetterò“. Una prospettiva che conferma qualche passaggio più avanti: “Odio le iperboli, ma c’è davvero la possibilità che io debba abbandonare la musica in futuro”.
Della malattia di Lewis Capaldi hanno parlato tanti artisti, e la già citata Billie Eilish ha raccontato: “I tic non sono uno scherzo”, mentre lo stesso Capaldi confessa: “Odio le iperboli, ma c’è davvero la possibilità che io debba abbandonare la musica in futuro”.
Recentemente il cantautore si è raccontato in How I’m Feeling Now, il documentario su Netflix dal quale è stato tratto anche l’inedito che dà il titolo al progetto.