L’app RaiPlay è sempre più utilizzata dagli italiani, anche da un pubblico non proprio giovanissimo e non incline alle ultime tecnologie. I motivi del successo sono diversi e risiedono nella semplicità dell’esperienza d’uso ma anche nella gran mole di contenuti fruibili, oggi più che mai e sempre più spesso anche in anteprima.
Funzionamento
Chiunque può utilizzare RaiPlay sul proprio smartphone dopo il download dell’app per gli Android sul Play Store e su App Store Apple per gli iPhone. Dopo l’installazione, si consente l’uso dello strumento anche senza registrazione dell’account ma scendendo a diversi compromessi, come quello di non tenere traccia di quanto già visto e fino a che punto. Al contrario, con un semplice e rapido login pure con profilo Facebook, Google e Twitter, ecco che sarà possibile beneficiare appieno dell’esperienza di fruizione di tutti i contenuti.
L’app RaiPlay presenta una Home sempre diversa, sulla base dei programmi e dei contenuti più in voga del momento. Dunque accedendo allo strumento in giorni diversi e anche in differenti momenti della giornata, l’utente finale riceverà diversi suggerimenti pratici. Nella scheda “da non perdere” saranno dunque mostrati programmi di varia natura, serie tv e film più apprezzati dal pubblico. Scorrendo poi la schermata, sarà sempre a portata di mano la classifica delle 10 proposte più fruite in quel momento.
Chi utilizza RaiPlay su smartphone, lo fa soprattutto per non perdersi le dirette dei canali RAI appunto in mobilità, quando non si ha a disposizione un televisore. La sezione dedicata ai live è raggiungibile nella seconda icona del menù principale dell’app, posta in basso della schermata. Scegliendola, saranno subito accessibili le dirette dei principali canali Rai 1, Rai 2 e Rai 3 ma anche lo streaming audio delle radio sempre della RAI. Per esigenze più specifiche e per recuperare contenuti andati in onda in giornata, ci si potrà avvalere della scheda “Guida TV”. Scorrendo l’agenda di programmazione per rete e per orario, sarà semplicissimo accedere alla visione di qualsiasi programma, serie o altra proposta.
Sempre dal menù principale di RaiPlay, sarà possibile accedere all’intero catalogo di contenuti della Rai messo a disposizione sulla piattaforma. Tutte le proposte sono racchiuse in determinate categorie che includono film, serie italiane e internazionali, contenuti originali, programmi e documentari, lo sport e le proposte per bambini ma molto altro ancora. Dalla stessa sezione è possibile anche fruire di quanto presente negli archivi delle teche RAI e di soluzioni per la didattica e la formazione.
Vista l’estrema semplicità dell’app RaiPlay, va solo ricordata la funzione di ricerca dei contenuti di qualsiasi tipo accessibile attraverso l’icona della lente di ingrandimento presente nel menù principale e ancora la sezione “Altro” (simboleggiata da tre barre orizzontali). Quest’ultima sezione è interessantissima. Consente di accedere alle impostazioni del proprio account per scegliere di accedere allo streaming e al download dei contenuti solo sotto copertura Wi-fi. Nella stessa sezione appunto, è possibile visionare tutti contenuti scaricati in precedenza attraverso il comando download e quelli aggiunti alla propria lista via comando apposito presente in ogni contenuto e pensato per una visione successiva.
Usabilità
Come già evidenziato, l’app RaiPlay risulta essere estremamente semplice da utilizzare in ogni sua sezione: a prova di bambino e anche di persona anziana o comunque non particolarmente incline all’uso di strumenti tecnologici. La soluzione appare tanto più immediata e intuitiva per la presenza di numerosi suggerimenti e proposte presentate sulla base dell’esperienza d’uso in app. Per questo motivo, converrà sempre autenticarsi prima dell’utilizzo del tool.
L’aspetto estremamente positivo nell’utilizzo dell’app RaiPlay negli ultimi mesi è il seguente: la Rai sta spesso provvedendo all’inserimento di contenuti in anteprima sulla piattaforma, prima di quanto poi questi vengano trasmessi in televisione. Sta accadendo per numerose serie italiane di produzione della televisione pubblica e sarebbe davvero un peccato non approfittare di questa possibilità.