Non tutti lo sanno ma è meglio precisarlo per i distratti: da domani 1 gennaio il costo della benzina e del diesel aumenterà e non poco. Il motivo è presto detto: con oggi 31 dicembre scade lo sconto delle accise stabilite dal Governo a fine novembre, come ulteriore proroga di una misura già in atto. Purtroppo c’è da dire addio, senza più alcuna possibilità di proroga, al taglio di 18 centesimi per ogni litro di rifornimento di carburante.
Contestualmente al taglio dello sconto accise delle prossime ore, almeno possiamo dire che il costo della benzina e del diesel sono in calo da tempo oramai e hanno raggiunto dei minimi storici mai sperati. Per essere chiari, il prezzo medio della benzina verde è ora pari a 1,625 euro: quest’ultimo non si raggiungeva dal lontanissimo giugno 2021. Allo stesso tempo, anche il diesel ha visto crollare il suo valore fino a 1,689 euro e ciò non accadeva da fine gennaio 2021.
Nonostante la buona notizia del crollo del costo della benzina e del diesel, è un dato di fatto che da domani 1 gennaio entrambe (in tutti i casi) costeranno 18 centesimi in più appunto ossia il valore non più scontato delle accise. Il Codacons ha effettuato dei calcoli sulla base degli imminenti rincari: per ogni pieno, la spesa potrebbe aumentare fino a 9,15 euro e su base annua, l’esborso per famiglia potrebbe salire di 219,6 euro.
Per tutto quanto appena riportato, agli italiani converrebbe davvero fare il pieno nelle prossime ore. Almeno in questo modo, si riuscirà a beneficiare di due vantaggi: l’attuale costo ribassato dei carburanti e pure il taglio delle accise. C’è solo da sperare che la discesa del valore per litro di benzina e diesel continui ancora nella prima parte del 2023 o comunque non si assista ad alcun balzo in avanti della spesa per le preziose risorse.