Lo showrunner di House of the Dragon, Ryan Condal, ha smentito le presunte voci di una rivalità tra la sua serie e Il Signore degli Anelli – Gli Anelli del Potere. I due show fantasy hanno debuttato tra agosto e settembre, a poche settimane di distanza, portando nuovamente sullo schermo draghi, elfi, orchi e Targaryen, registrando numeri da record.
Ma chi parla di competizione, deve ricredersi. “Sono un grande fan di Tolkien”, ha detto Condal in un’intervista con The Wrap. “Da piccolo, e poi via via crescendo, ho letto Il Signore degli Anelli, Il Silmarillion e Lo Hobbit più volte. Ho visto i film di Peter Jackson più volte al cinema. Amo tutta quella roba, amo il fantasy e francamente voglio vivere in un mondo dove c’è spazio per l’esistenza di tutte queste cose, se sono fatte bene. Il pubblico nerd ama un fantasy costoso e fatto bene.”
Condal, che ora è l’unico showrunner di House of the Dragon dopo l’addio di Miguel Sapochnik, ha continuato spiegando: “Non credo che se qualcuno guarda Gli Anelli del Potere, significa che non sta guardando House of the Dragon. Io non vedo in questo modo. Per me si alimentano a vicenda. Penso che più c’è intrattenimento di questo genere, buona qualità in televisione, e più attirerà il pubblico in generale, che sarà pronto a guardarlo”.
Il Signore degli Anelli – Gli Anelli del Potere, nonostante le recensioni contrastanti dei fan più fedeli di Tolkien, resta una serie da record che si appresta a raggiungere il tetto delle 100 milioni di visualizzazioni su Prime Video, secondo GQ Magazine. Allo stesso modo, House of the Dragon ha risvegliato l’interesse del pubblico del Trono di Spade che si è sintonizzato ogni settimana per seguire le lotte di potere nella casata Targaryen, collezionando ascolti record (il quinto episodio è stato visto da 29 milioni di spettatori).