La data d’uscita di Boris 4 è stata forse svelata? Non ufficialmente, almeno. Uno degli attori del cast, Corrado Guzzanti, avrebbe svelato (per errore) qualche dettaglio sull’arrivo della quarta stagione della serie italiana.
Su Instagram, il comico ha pubblicato un video esilarante in cui si vede in azione i personaggi che interpreta in Boris, ossia Mariano Giusti e Padre Gabrielli. Nella didascalia vi era scritto “Boris ritorna a ottobre”.
Una data che poi è stata prontamente rimossa da Guzzanti, ma ormai era troppo tardi: i fan avevano già condiviso la notizia tra loro e sui social. A nulla sono valse le scuse dell’attore per l’accaduto, che ha scritto: “Scusate, ho tolto la frase su Boris 4 perché mi dicono che l’uscita non è ancora stata decisa. Bisogna aspettare che lo annuncino ufficialmente”. Sarà vero?
In realtà non c’è ancora una data d’uscita di Boris 4, che vedremo quindi prossimamente sulla piattaforma di streaming Disney+. Nel cast della quarta stagione torneranno proprio tutti gli attori che hanno partecipato alle precedenti stagioni. Oltre a Guzzanti, anche l’immancabile Francesco Pannofino nei panni del regista René Ferretti; Alessandro Tiberi nel ruolo dell’eterno stagista Alessandro; Caterina Guzzanti è Arianna Dell’Arti; e Pietro Sermonti che interpreta l’ormai iconico attore (e prima donna) Stanis La Rochelle.
Boris 4, composto da sei episodi, vedrà la bizzarra troupe del regista René Ferretti per un nuovo progetto. Intanto, però, il mondo e la televisione sono cambiati. A dettare legge sono i social, gli influencer e le varie piattaforme streaming. Come affronteranno questo Nuovo Mondo i nostri protagonisti?
Trasmesso per tre stagioni dal 2007 al 2010, Boris è una satira televisiva che racconta il dietro le quinte della fiction Gli occhi del cuore 2, mostrando le vite private e professionali di una troupe televisiva. Descritta come “la fuori serie italiana”, Boris porta in scena, in maniera grottesca e caricaturale, il set di una tv generalista. Al comando c’è un regista che ha abbandonato l’arte cinematografica per dedicarsi a produzioni di scarso livello; al suo seguito ci sono attori prime donne, stagisti sottopagati (o che lavorano gratis), membri della troupe coi loro problemi, e sceneggiatori pigri e svogliati.
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