Ha fatto la sua prima apparizione WhatsApp a pagamento nella sua unica versione Premium per account business in questo martedì 17 maggio. Si tratta della possibilità di usufruire di un account con potenzialità maggiori rispetto a quello tradizionale che permettano alle aziende e alle società di mantenere dei rapporti diretti con i loro clienti.
Dopo tanti chiacchiere arriva dunque la conferma che ci sarà davvero WhatsApp a pagamento ma solo per i clienti business che vorranno provarlo, visto che resterà sempre valida una corrispettiva funzione del tutto gratuita. Rispetto al servizio free, cosa avrà in più quello che prevedere un abbonamento? Grazie all’informatore WABetaInfo, ne sappiamo oggi di più: un’anteprima grafica di quello che vedremo a breve è anche presente nell’immagine di apertura articolo catturata dalla versione iOS e Android dell’app di messaggistica.
Chi usufruirà di WhatsApp a pagamento, come primo surplus fondamentale, potrà beneficiare della possibilità di abbinare allo stesso numero fino a 10 dispositivi diversi. In contesti aziendali più o meno grandi, questa funzionalità consentirà di restare sempre a contatto con i clienti, anche per fornire supporto e assistenza, visto che in più addetti potranno occuparsi dei feedback dal loro device.
Ancora, WhatsApp a pagamento consentirà anche di avere una URL breve e personalizzata da condividere con la clientela. L’indirizzo breve era già presente nel servizio ma ora i singoli brand o marchi potranno scegliere di modificarlo a piacimento con parole semplici e facili da ricordare. C’è anche da dire che i profili business paganti potranno anche cambiare, ogni 90 giorni, la loro URL (magari a seguito di nuove campagne o modifiche di rilievo nella loro strategia comunicativa).
Nonostante i nuovi dettagli condivisi, è davvero un peccato che non si sappia ancora nulla del costo dell’abbonamento business non appena verrà lanciato per tutti. Magari, prima della fine della primavera, ne sapremo di più.