Ellen Pompeo è un fiume in piena nel suo podcast Tell Me, ricco di rivelazioni sui suoi anni in Grey’s Anatomy: l’interprete dell’ormai storica dottoressa Meredith Grey si lascia andare spesso a confidenze su fatti avvenuti sul set e sull’opinione che ha dei colleghi, fornendo anche aneddoti e opinioni personali.
Quando Ellen Pompeo ha difeso la collega Katherine Heigl per aver criticato gli orari massacranti sul set, per esempio, ha aggiunto che ora non accetta più un certo livello di stress e fatica, per questo il suo personaggio non è più protagonista di scene estremamente drammatiche. L’attrice racconta di non voler più girare scene in cui è costretta a urlare e disperarsi, perché troppo faticose. Non a caso, l’ultima vera performance di rilievo dell’attrice risale ormai all’episodio girato con Denzel Washington, in cui Meredith viene aggredita pesantemente da un paziente e rischia di perdere l’udito. Episodio, peraltro, non semplice da girare per gli screzi nati sul set tra Pompeo e il regista. Forse anche per questo ha trascorso la stagione 17 tra scene a letto in ospedale (spesso sostituita da una riproduzione in silicone) e scene sulla spiaggia. Un po’ poco per un contratto da 20 milioni di dollari a stagione.
Per rendere l’idea Ellen Pompeo ha ricordato una delle sequenze più dure da girare nel corso della serie. La scena in questione, inclusa nel finale della sesta stagione Santuario, è iconica: Meredith e Cristina Yang assistono alla sparatoria di Gary Clark in ospedale, quando nel mirino dell’uomo, deluso per la morte della moglie, finisce Derek, che si sacrifica per salvare April. Quella scena è costata molto sia a Pompeo che a Sandra Oh, l’interprete di Cristina Yang, soprattutto perché è stata girata molte volte.
Sai, quel tipo di scene in cui Derek Shepherd, interpretato da Patrick Dempsey, è vittima di una sparatoria, quello è qualcosa che ricordo molto chiaramente. Sandra e io abbiamo dovuto urlare, piangere e impazzire 30 fottute volte. Rifarlo adesso? Non voglio più.
Ellen Pompeo non vuole quindi più spendersi in sequenze particolarmente impegnative e d’altronde è ormai opinione comune che la sua recitazione abbia raggiunto il minimo storico dall’inizio della serie, con buona parte del pubblico che ritiene di riuscire a malapena a vedere la differenza sullo schermo tra l’attrice e il personaggio.