Vengono registrati ancora una volta ritardi, per quanto riguarda l’assegno unico e la domanda in istruttoria. Pur avendola presentata all’INPS durante il mese di gennaio. In tanti stanno segnalando l’anomalia, se non altro perché sulla carta la situazione doveva sbloccarsi nella settimana compresa tra il 15 ed il 21 marzo. Come vanno le cose? Proviamo a fare il punto della situazione, grazie ad alcuni feedback ottenuti proprio da INPS in queste ore, a distanza di pochi giorni dal nostro ultimo articolo a tema.
A cosa sono dovuto i ritardi con domanda in istruttoria per assegno unico
Inutile dire che in questa fase tutti si chiedono per quale ragione ci siano ritardi così evidenti con domanda in istruttoria per avviare il corretto pagamento previsto dall’assegno unico. Il sottoscritto ha contattato privatamente INPS per avere chiarimenti sul ritardo accumulato. Il feedback ottenuto ha solo confermato che entro il 21 marzo la questione si sarebbe sbloccata e che, di conseguenza, a breve sarà chiaro il destino della mia richiesta presentata a gennaio. Più preciso un commento ufficiale che ho trovato su Facebook:
“Le domande in istruttoria sono ancora in lavorazione e, come da norma, le domande presentate entro il 28 febbraio riceveranno esito entro fine mese. Verifichi con la sua banca che di recente non sia stato cambiato l’Iban“.
Tesi, quella appena riportata, che è stata confermata da altre fonti, le quali affermano di avere fonti interne all’INPS. Insomma, nel giro di una settimana dovremmo avere una volta per tutte la risposta definitiva alla domanda attualmente in istruttoria, capendo se potremo contare o meno sull’assegno unico nei prossimi mesi. E, a conti fatti, anche nei prossimi anni. A conti fatti, le due informazioni portate alla vostra attenzione questa mattina ci dicono che entro il 31 marzo avremo tutti il verdetto finale.