Intelligente, spiritosa, sempre spigliata e pronta a improvvisare. Drusilla Foer a Sanremo 2022 è stata sicuramente la più bella sorpresa di questa edizione. Sorpresa fino a un certo punto visto che chiunque l’abbia seguita su Youtube e in tv finora sapeva di che pasta fosse fatta. L’alterego di Gianluca Gori, è stata senza dubbio la migliore tra le co-conduttrici che finora hanno calcato il palco dell’Ariston. Co-conduttrice e non valletta, un ruolo che lei nel 2017 aveva dichiarato di voler fare ma che ha archiviato subito nello sketch iniziale con Amadeus.
Co-conduttrice perché è quello il ruolo che meriterebbero le donne sul palco dell’Ariston e che lei si è preso senza piagnistei ma con la bravura di chi ha talento da vendere. Una serie di polemiche ha anticipato la sua esibizione a Sanremo. Non è il padre di famiglia che voleva il senatore della Lega, Simone Pillon. Uomo, donna, trans, travestito, uomo “en travesti”, Drusilla ha completamente distrutto tutte queste definizioni facendo capire con i fatti che sono le persone e il loro talento a contare, tutto il resto è folklore.
Drusilla Foer a Sanremo è l’esempio di cui avevamo bisogno
Ci ha scherzato con il siparietto in cui si è vestita da Zorro e in altri 20 secondi ha archiviato anche la questione travestimento. Una fuoriclasse capace di superare gli steccati dei luoghi comuni con l’ironia e la leggerezza. Leggerezza che non significa essere vuoti ma fluidi come l’acqua. Capaci di non fermarsi davanti a nulla e scavare anche le montagne con il lavorio continuo.
Era esattamente quello che ci voleva per sotterrare gli stereotipi di genere e archiviare il tentativo di utilizzare delle figurine per parlare di temi complessi. La società non ha bisogni di sermoni per evolversi. La gente ha bisogno di esempi e Drusilla è sicuramente un esempio di quel mondo fluido che i giovani nel nostro Paese e nel mondo intero stanno provando a farci conoscere. Un mondo che vorrebbero non fosse basato sul genere ma su quello che siamo, che abbiamo dentro e che siamo capaci di realizzare. Per questo il migliore augurio che possiamo farci è che sia lei la prossima presentatrice