Cosa è successo a Samantha in And Just Like That? Lo spiega (tristemente) il 1° episodio del revival di Sex and The City

Ecco spiegato che fine ha fatto Samantha in And Just Like That: il revival di Sex and The City affronta l'assenza di Kim Cattrall nel 1° episodio, disponibile dal 9 dicembre

teaser di And Just Like That...

@Sky


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L’assenza di Samantha in And Just Like That è solo uno dei tanti interrogativi che ha circondato l’operazione revival di Sex and The City sin dall’annuncio della sua produzione, ma è certamente l’aspetto più chiacchierato. Kim Cattrall, notoriamente contraria ad una prosecuzione del format oltre i due film (già non all’altezza della serie), non appare nello spin-off di HBO che ha appena debuttato, sebbene il suo personaggio continui idealmente ad esistere nell’universo narrativo di Sex and The City.

Ma cosa è successo a Samantha in And Just Like That e perché non appare più nella storia accanto alle amiche di sempre Carrie, Charlotte e Miranda? La spiegazione scelta per affrontare il tema è piuttosto triste, pur non contemplando la morte del personaggio. In realtà sembra quasi ispirarsi a quanto accaduto nella vita delle protagoniste, visto che alla base dell’addio a Sex and The City da parte di Cattrall c’è proprio il conflitto caratteriale con Sarah Jessica Parker. Altrettanto, nella nuova serie, è un litigio tra Carrie e Samantha ad aver portato alla separazione della Jones dal gruppo di amiche newyorchesi.

Semplicemente Samantha in And Just Like That ha lasciato New York. E fin qui nulla di sorprendente, visto che di solito il modo più usato per giustificare la mancata presenza di un personaggio in scena è trasferirlo all’estero. C’è di molto triste, però, che il trasferimento oltreoceano della Jones (forse colei che più incarnava l’anima della città) sia dovuto alla rottura dei rapporti con Carrie per ragioni professionali e forse perfino economiche: dopo aver rifiutato di assumere l’amica come addetta stampa per la promozione del suo ultimo libro, Carrie ha dovuto fare i conti con la reazione permalosa di Samantha, che l’ha esclusa dalla sua vita fino a decidere di trasferirsi a Londra. Reazione che Bradshaw non ha ancora metabolizzato: “Pensavo di essere più di un bancomat per lei“, dice nel primo episodio in uno sfogo con Miranda, che a sua volta commenta tristemente l’epilogo della loro amicizia (“È un po’ come se fosse morta. Non parliamo nemmeno più di lei“).

A spiegare cosa sia successo a Samantha in And Just Like That è dunque la stessa Carrie, dopo un primo accenno alla sua assenza: nei primi minuti della première di stagione, arrivata su Sky e Now il 9 dicembre, Bitsy von Muffling si imbatte in Carrie, Charlotte e Miranda in un ristorante, notando la mancanza del “quarto moschettiere” e ricevendo in risposta la notizia del suo trasferimento a Londra.

Il personaggio di Samantha in And Just Like That esce quindi di scena come una sessantenne rancorosa che, non accettando un rifiuto, cambia città e perfino continente troncando i rapporti con le sue amiche di sempre. Non proprio un bel servizio, quello reso ad un personaggio che per molti ha rappresentato il più emblematico dello spirito della serie, ma d’altronde necessario a giustificare il troncamento radicale del legame con la protagonista e i conseguenti contatti inesistenti (idealmente possibili a distanza se le due fossero rimaste in buoni rapporti). Cattrall ha interpretato Samantha nella serie HBO e nei due lungometraggi per il grande schermo, ma ha lasciato il franchise prima di un terzo film che era già nei piani dei produttori e non ha voluto unirsi al cast della serie sequel per via dello storico conflitto con Parker. In qualche modo la trama sembra citare la realtà, facendo riferimento proprio ad un problema tra i soli due personaggi di Carrie e Samantha, con conseguenze anche sul rapporto di quest’ultima con Miranda e Charlotte.

Si apre così senza Samantha in And Just Like That un capitolo che sarà inevitabilmente molto diverso dall’originale e che si propone di aprire il racconto ad istanze più progressiste, inclusive e contemporanee di quanto non fosse l’elitario mondo di Sex and The City. Buoni propositi che non è detto sopravvivano al confronto perso in partenza con l’originale.

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