Venezia A Napoli, la rassegna dei film della Mostra del Cinema. C’è anche il Leone d’Oro “L’Evenement”

Dal 19 al 24 ottobre torna per la sua undicesima edizione la manifestazione ideata da Antonella Di Nocera. 30 opere e 40 ospiti per un lungo viaggio attraverso il meglio del cinema d’autore internazionale passato al Lido

Venezia A Napoli

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Edizione numero undici per “Venezia a Napoli. Il Cinema esteso”, il progetto ideato dalla produttrice Antonella Di Nocera insieme alla sua Parallelo 41 Produzioni che, come ormai da oltre un decennio, porta nella città partenopea un’accorta selezione del meglio dei film presentati nella selezione ufficiale e nelle sezioni parallele della Mostra del Cinema di Venezia.

Un’iniziativa immaginata da sempre come occasione per mostrare opere provenienti da tutto il mondo, soprattutto film d’autore e di ricerca che spesso faticano a conquistare una distribuzione nelle sale. Ed è anche un modo Venezia a Napoli, con quell’idea richiamata sin dal titolo della rassegna, ossia il “cinema esteso”, di coinvolgere tanti luoghi della città, tra centro e periferia, fedeli all’idea di un “cinema diffuso”, inteso come patrimonio culturale e civile da offrire a una platea la più vasta possibile.

I numeri e i nomi di questa edizione di Venezia A Napoli testimoniano del notevole sforzo produttivo e organizzativo. Sei giorni di proiezioni, dal 19 al 24 ottobre, trenta titoli tra lunghi e corti, e 40 ospiti tra registi, attori, produttori che accompagneranno le loro opere nell’incontro col pubblico. Volendo limitarsi solo ad alcuni titoli, e rimandando per il programma nella sua totalità al sito della rassegna, impossibile non cominciare dall’autentico fiore all’occhiello della manifestazione, la proiezione il 24 ottobre alle 21 presso l’Astra, in anteprima italiana, del Leone d’Oro di Venezia 78, L’Evenement, che a partire dal 4 novembre verrà distribuito nella sale da Europictures  con il titolo italiano La Scelta Di Anne.  

Il film sarà accompagnato dalla regista e sceneggiatrice francese Audrey Diwan e dalla sua straordinaria protagonista, la ventiduenne franco-rumena Anamaria Vartolomei, che hanno a sorpresa trionfato al Lido con un’opera coraggiosa, tratta dall’omonimo romanzo autobiografico di Annie Ernaux, sul tema dell’aborto clandestino nella Francia degli anni ’60, affrontato con un’asciuttezza e un rigore non comuni, parlando di femminilità e diritti con uno stile alieno da qualunque spettacolarizzazione.

C’è anche Mario Martone tra gli ospiti, per la proiezione martedì 19 alle ore 21, di Qui Rido Io, presente nel concorso di Venezia 78, un affresco della Napoli fin de siècle che ruota intorno alla vita del commediografo Eduardo Scarpetta – interpretato in maniera molto convincente da Toni Servillo –, figura chiave della cultura napoletana a cavallo tra Otto e Novecento, padre naturale dei fratelli De Filippo e soprattutto talentuoso padre-padrone di una grande famiglia allargata tutta le segno del teatro e di quel crinale tra maschera e finzione, persona e personaggio.

Il film di Martone è il capofila del nutrito drappello di film italiani presenti a Venezia a Napoli quest’anno, che comprende tra gli altri il dramma sul dolore di coppia Una Relazione di Stefano Sardo, proiettato il 21 ottobre così come il coming of age di Californie, firmato a quattro mani da Alessandro Cassigoli e Casey Kauffman; il 22 ottobre c’è Welcome Venice, con cui Andrea Segre, nella prospettiva di un film di finzione ambientato in Laguna, riflette sulle contraddizioni legate alla turistificazione globale delle città dell’arte che modifica inevitabilmente l’identità dei luoghi; il 23 ottobre tocca a Senza Fine, caleidoscopico ritratto che Elisa Fuksas ha dedicato alla signora della canzone Ornella Vanoni; fino a Il Silenzio Grande, il delicato “film di fantasmi” diretto da Alessandro Gassmann a partire da una pièce di Maurizio De Giovanni, quest’ultimo presente alla proiezione del 23 ottobre insieme ai due protagonisti Massimiliano Gallo e Marina Confalone.

Il trailer dell’undicesima edizione di “Venezia a Napoli. Il cinema esteso”

Affollato il drappello dei film stranieri, con titoli in esclusiva per Venezia a Napoli, un’occasione unica per assaporare opere di valore, premiate a Venezia e non distribuite in sala, come El gran movimiento di Kiro Russo (Premio Speciale della Giuria Orizzonti), Pilgrims di Laurynas Bareisa (Premio Orizzonti per il Miglior Film), Amira di Mohamed Diab, storia di una diciassettenne palestinese che è stata concepita con il seme di del padre, trafugato dalla prigione nella quale egli è recluso, film in cui i legami di sangue sono più forti della distanza e della xenofobia alla base della loro separazione obbligata. Tra gli altri ospiti anche Eric Gravel, regista di À plein temps, Premio Orizzonti per la Miglior Regia e per la miglior attrice alla protagonista Laure Calamy, storia di una madre single e lavoratrice, un dramma sociale raccontato con l’urgenza di un thriller; e il regista e sceneggiatore siriano Ameer Fakher Eldin con The Stranger (Al Garib).

Una novità importante di questa edizione di Venezia a Napoli è il Premio Collaterale “Autrici Under 40”, che la rassegna ha dedicato alla memoria di Valentina Pedicini, la regista scomparsa a soli 42 anni nel novembre del 2020, per ricordarne la visione coraggiosa, etica e delicata spesa sia nel documentario che nella fiction. Nel suo nome il premio vuole celebrare l’autorialità al femminile di giovani artiste, assegnando due premi ad autrici under 40 che si sono distinte per il loro talento in regia, sceneggiatura, montaggio, direzione della fotografia, nell’ambito dei film selezionati nella 78. Mostra di Venezia. Mercoledì 20 saranno consegnati i premi per la miglior regia, assegnata ex equo alla russa Ekaterina Selenkina per Detours e alla kosovara Kaltrina Krasniqi per Vera Dreams of the Sea, mentre venerdì 22 sarà la volta del premio per la migliore sceneggiatura alla rumena Monica Stan per il film Imaculat (anche Leone del Futuro a Venezia), alla presenza della famiglia Pedicini.