The Handmaid’s Tale ha cambiato pelle con la sua quarta stagione, arrivata in primavera in Italia su TimVision, eppure non è ancora giunta alla sua conclusione. E non è nemmeno chiaro se la quinta stagione sarà l’ultima, ma l’unica cosa certa è che la scrittrice Margaret Atwood, autrice del best-seller da cui è tratta la serie nonché produttrice esecutiva del format, sa già quale sarà l’epilogo.
Attenzione spoiler!
Il finale di The Handmaid’s Tale non potrà prescindere dalla svolta pivotale che ha caratterizzato la stagione 4, con la fuga della protagonista June dal regime di Gilead per approdare in Canada e veder consumare l’ingiustizia di una sostanziale amnistia per il suo torturatore Fred Waterford. Un evento da cui è scaturito un sentimento di vendetta manifestato in tutta la sua ferocia nello scioccante finale di stagione.
The Handmaid’s Tale dovrà ancora rinnovarsi nella stagione 5, affrontando le conseguenze della trasformazione delle vittime in carnefici, delle ancelle abusate e annientate nella loro dignità in vendicatrici dei torti subiti. La prossima stagione potrebbe essere l’ultima oppure aprire una nuova fase per la serie, ma di sicuro Margaret Atwood ha già chiaro come andrà a finire l’adattamento del suo romanzo: “Ovviamente io lo so, ma non ve lo dirò” ha dichiarato in un’intervista realizzata nell’ambito del premio Lattes Grinzane 2021 e riportata da Corinna De Cesare del Corriere della Sera nella newsletter del blog The Period. In occasione di un suo passaggio in Italia, ad Alba, la scrittrice poetessa canadese ha ragionato su come Il Racconto dell’Ancella abbia rappresentato in tv il percorso tortuoso e mai incontaminato verso l’affermazione dei diritti e delle libertà delle donne.
La strada verso il progresso non è una strada di mattoni gialli che ci porta diritto verso la città di Oz. Quel che è certo è che le esperienze che i personaggi della serie hanno vissuto, li hanno cambiati profondamente proprio come accade nella vita reale. Io ho un’età tale per cui ho incontrato e conosciuto persone che hanno vissuto in regimi totalitari durante la seconda guerra mondiale e queste persone hanno raccontato e testimoniato di esserne uscite completamente diverse. Ho avuto l’occasione di parlare con una donna polacca che all’epoca, quando era giovane, ha fatto parte della resistenza contro il regime nazista di occupazione e mi ha detto: “prega di non avere mai l’opportunità di diventare un’eroina perché quello sarà un tempo di crisi”. C’è stato uno studio molto complesso su questo, in occasione della quarta stagione de Il racconto dell’ancella.
L’universo narrativo di The Handmaid’s Tale non si esaurirà con la fine della serie, visto che è già stato annunciato lo spin-off del sequel I Testamenti, altro best-seller della Atwood che si concentra sul punto di vista de personaggi secondari del primo romanzo.