Sono necessari alcuni chiarimenti in questo particolare periodo storico per quanto concerne il bonus Renzi, in particolare per quanto concerne coloro che vogliono capire alcuni concetti cruciali. Ad esempio, a chi spetta e a quanto ammonta questa forma di supporto per parte dei lavoratori italiani? Non trattiamo l’argomento da tempo, se pensiamo che il nostro ultimo articolo a tema risale addirittura al 2019. Proviamo a fare il punto della situazione, sgombrando il campo da ogni dubbio.
A chi spetta il bonus Renzi e a quanto ammonta
Nello specifico, il bonus Renzi in un primo momento aveva investito praticamente tutto il lavoro dipendente in Italia, con una quota fissa pari a 80 euro mensili da aggiungere alla busta paga. Con il trascorrere degli anni, la quota è salita a 100 euro, ma al contempo è stata riservata ad una percentuale più bassa di persone. Qualcuno, infatti, ha dovuto rinunciare alla quota, in particolare coloro che si ritrovano con redditi uguali o superiori alla soglia dei 40.000 euro su base annua.
La forma massima dell’agevolazione si ha solo a determinate condizioni. Ad esempio, arrivati a questo punto in tanti potrebbero chiedersi a chi spetta il bonus Renzi 100 euro sullo stipendio? Il requisito consiste nel fatto che il reddito debba essere compreso tra 8.174 euro e 28.000 euro. La fascia successiva riguarda chi ha redditi compresi tra i 28.001 euro a 35.000 euro, con il bonus che varia da 1.200 euro a 960 euro. Infine, per i redditi che rientrano nell’intervallo tra i 35.001 euro ed i 40.000 euro, il bonus inizia a decrescere fino ad azzerarsi.
A chi spetta il bonus Renzi? Come accennato in precedenza, il discorso coinvolge i lavoratori dipendenti. Esclusi, dunque, i lavoratori autonomi ed i liberi professionisti. Staremo a vedere se ci saranno ulteriori indicazioni nello scorcio finale di questo 2021 a proposito del bonus più discusso di questi anni.