L’incredibile lavoro di Emma Corrin in The Crown su Diana è partito da zero: “Nessun ricordo di lei, tabula rasa”

Performance acclamatissima per Emma Corrin in The Crown, ma l'attrice non aveva alcun ricordo di Diana prima di interpretarla

Emma Corrin

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Incredibile a dirsi ma il lavoro di Emma Corrin in The Crown, acclamato dal pubblico e premiato dalla critica per l’interpretazione di una giovane e sensibile Diana Spencer, è partito completamente da zero. La giovanissima attrice, quasi esordiente al suo ingresso nel cast del royal drama di Netflix, non solo non aveva grosse esperienze professionali alle spalle ma non aveva nemmeno ricordi di Lady Diana in vita.

La performance di Emma Corrin in The Crown, già premiata con il Golden Globe e favorita per la vittoria degli Emmy Awards, è stata costruita dal nulla. Lo ha rivelato lei stessa parlando a W Magazine, nell’intervista in cui ha spiegato che non sapeva nulla della Principessa del Popolo prima di studiare il personaggio per la serie. E questo, paradossalmente, potrebbe averla favorita nell’approcciarsi ad un ruolo così delicato senza pregiudizi. “Non avevo alcun ricordo di lei, quindi penso che mi abbia aiutato. Era una tabula rasa” ha dichiarato la Corrin, che d’altronde ha solo 25 anni e ne aveva appena due alla morte di Diana, nel 1997.

Il lavoro di Emma Corrin in The Crown è stato incentrato soprattutto nell’esplorazione dell’emotività e delle tante fragilità di Diana: appena maggiorenne, inesperta della vita e dei sentimenti, ancora vergine, è stata catapultata in un matrimonio di comodo che serviva alla Corona per dare una famiglia all’erede al trono Carlo. La Diana di Emma Corrin nella quarta stagione di The Crown (qui la nostra recensione) aveva la passione per la danza e un’ingenuità disarmante, soffriva di disturbi alimentari e di una solitudine straziante, aveva dei modi infantili ma anche un amore incondizionato per i propri figli e una speranza incrollabile di salvare il suo matrimonio nonostante i tradimenti acclarati di Carlo.

Emma Corrin in The Crown ha colto tutte queste sfumature, aiutata anche da una somiglianza incredibile con Lady D che ha ereditato da sua madre. Il suo lavoro a tutto tondo sulla psicologia del personaggio l’ha portata a tracciare un nesso tra la vita di Diana prima e dopo le nozze: “C’è stato un chiaro legame tra l’infanzia instabile di Diana e la sua ricerca di qualcosa di accogliente. Sapevamo che era una persona molto calorosa che gravitava intorno agli altri. Stava cercando di essere accolta in modo caloroso e molto familiare, e non trovò affatto questo; ha trovato l’esatto opposto con la famiglia reale“. Inoltre ha spinto perché la bulimia della Principessa fosse raccontata nella serie e legata alle sue mancanze: “Per Diana era un modo per tirare fuori fisicamente tutto ciò che aveva represso“.

A raccogliere il testimone di Emma Corrin in The Crown 5 sarà Elizabeth Debicki, al fianco di Dominic West nei panni di Carlo: la produzione ha già diffuso le prime immagini dei nuovi interpreti nei panni della coppia reale.