Stando alle ultime notizie riportate da Bloomberg, un’agenzia di stampa internazionale tra le più note al mondo e con sede a New York, il gruppo DAZN avrebbe rifiutato la proposta da 500 milioni di euro presentata da Sky per quanto riguarda la condivisione dei diritti TV delle partite di Serie A di calcio (in Italia) per il prossimo triennio 2021-2024 (ve ne avevamo già parlato in questo articolo, quasi certi di quello che sarebbe poi successo). A quanto pare, l’emittente satellitare di Comcast si sarebbe offerta di pagare quella cifra per ospitare l’app della piattaforma dello sport in streaming sia su Sky Q che su di un canale satellitare apposito, quindi accessibile agli abbonati Sky interessati al pacchetto calcio.
Ciononostante, DAZN avrebbe detto no a tale proposta, dopo aver ottenuto per la cifra di 2,5 miliardi di euro la trasmissione delle 10 partite a giornata di Serie A (di cui 7 in esclusiva e 3 in condivisione) per le prossime tre stagioni, ed investendo, inoltre, un miliardo di euro in tecnologia e con il supporto infrastrutturale di TIM, azienda italiana di telecomunicazioni. A quanto pare, la piattaforma di streaming britannica avrebbe rifiutato l’offerta di 500 milioni di euro arrivata da Sky, perché ci sarebbe proprio la volontà di condurre il proprio progetto insieme al gestore telefonico TIM.
Come riportano nell’edizione giornaliera ‘Il Giornale’ ed ‘Il Sole 24 Ore’, probabilmente tra DAZN e Sky non c’è un buon feeling (forse a causa del ricorso presentato dall’emittente satellitare al Tribunale di Milano). Detto ciò, dunque, sfuma probabilmente in maniera definitiva la possibilità per Sky di trasmettere tutte le partite di Serie A di calcio in Italia per il prossimo triennio. In sostanza, all’emittente di Comcast restano le tre partite (in programma il sabato alle 20.45, la domenica alle 12.30 ed il lunedì alle 20.45) acquistate in condivisione con DAZN.