Gemitaiz contro la polizia dopo il raduno dei tifosi dell’Inter: “Fate schifo al ca**o, ACAB”

"Manganellate chi manifesta per i diritti, ma con gli ultras ve la fate sotto". Ecco l'invettiva di Gemitaiz contro la polizia dopo la festa dei tifosi dell'Inter in piazza Duomo

gemitaiz contro la polizia

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È dell’ultima ora il messaggio di Gemitaiz contro la polizia. Non una presa di posizione generica, ma una precisa invettiva contro il comportamento dei poliziotti durante il mega assembramento dei tifosi dell’Inter in Piazza Duomo dopo la vittoria dello scudetto della squadra nerazzurra.

Sui festeggiamenti dei tifosi si è già pronunciato Ermal Meta, ma Gemitaiz estende la polemica sulle forze dell’ordine. Il rapper mette a confronto due situazioni di intervento degli agenti: disperdere un assembramento di tifosi e contenere i partecipanti a una manifestazione.

Il raduno di tifosi in Piazza Duomo ha scatenato tante polemiche alle quali ha risposto il sindaco di Milano Beppe Sala: “Inevitabile”, ha detto il primo cittadino, un po’ per replicare a chi ha protestato contro l’assembramento e un po’ per ricordare che “le cose viste da dentro sono un po’ più complesse e per questo non è stato possibile intervenire con idranti e altri strumenti di dissuasione.

Il messaggio di Gemitaiz contro la polizia contiene anche una sigla cui spesso si fa ricorso quando si ha una certa avversione verso le forze dell’ordine: “ACAB”, acronimo utilizzato negli ambienti eversivi che sta per All Cops Are Bas**rds. Il rapper accusa la polizia di incapacità di gestione verso una folla di tifosi, cosa che non succede quando le piazze si riempiono di giovani manifestanti che marciano insieme per rivendicare i loro diritti:

“Quando a manifestare in strada ci sono 2000 ragazzi e ragazze che magari cercano di far valere i propri diritti ci vuole poco a scendere con i manganelli, i lacrimogeni, a sfollarli, a pestarli di botte.

Poi però quando trovate 30mila tifosi di calcio avete paura eh, vi ca*ate sotto ad andare lì coi manganelli e i lacrimogeni? Perché vi pestano di botte, perché sono 4 volte il numero vostro e sono pure inca**ati neri più di voi. Questa è la polizia. Fate schifo al ca**o, ACAB. Ci vuole poco a dare una manganellata in testa a una ragazza di 18 anni che corre.

Per pestare gli ultras fomentati ci vogliono le palle, ma soprattutto in entrambi i casi è sbagliato. Però alle manifestazioni si può fare. Coi 16enni e i 17enni va bene?”.

Il rapper è sempre pronto a commentare l’attualità. Recentemente si è espresso sul caso dell’indagine per stupro a carico del figlio di Beppe Grillo, ma ha detto la sua anche sulla cittadinanza a Patrick Zaki con un’invettiva contro Fratelli D’Italia.

Il messaggio di Gemitaiz contro la polizia è stato pubblicato nelle stories su Instagram, lo stesso strumento utilizzato per sostenere il discorso di Fedez contro la Rai che ancora oggi trova spazio tra gli interessi e sulle pagine dei quotidiani.