Ci sono nuove indicazioni da prendere in esame per quanto riguarda la ripresa e la ripartenza dell’Eccellenza. I segnali positivi degli ultimi giorni, in vista anche del nuovo Decreto atteso con il governo Draghi, vanno infatti bilanciati con ulteriori considerazioni. Sono lontani, infatti, i tempi di gennaio, quando la situazione relativa al Covid sembra tutto sommato in pieno controllo in Italia. Le cose stanno cambiando rispetto al nostro ultimo articolo a tema, al punto che bisogna fare assolutamente il punto della situazione oggi 1 marzo.
Gravina parla della ripresa e ripartenza dell’Eccellenza in Italia
In un contesto del genere, ci sono due elementi che dobbiamo prendere in esame per inquadrare al meglio la situazione su ripresa e ripartenza dell’Eccellenza in Italia. Da un lato, infatti, abbiamo un segnale positivo sul CONI, secondo cui il Campionato di Eccellenza debba considerarsi un torneo con “preminente interesse nazionale”. Dettaglio non secondario, perché con uno scenario del genere confermato sarebbe a quel punto scontata la riapertura delle ostilità per le squadra iscritte ai vari gironi.
Allo stesso tempo, però, è importante prendere in considerazione quanto affermato da Gabriele Gravina sul versante FIGC, che ha rimandato ogni discorso al prossimo 5 marzo, con una discussione relativa anche a ripresa e ripartenza dell’Eccellenza prevista alle 11 in modalità videoconferenza. In quel frangente, infatti, il Consiglio Federale dovrebbe avere l’ultima parola sull’eventuale ok o bocciatura per questo campionato. Scontato, invece, che le categorie inferiori restino ferme fino a fine stagione.
Gravina, nel dare la suddetta scadenza, ha fatto capire a tutti che non sia il momento delle illusioni e che la situazione sia molto complicata. Dunque, scenari al momento imprevedibili sulla riprese e sulla ripartenza dell’Eccellenza, con una serie di variabili da analizzare con grande attenzione prima di emettere sentenze.