L’aggiornamento WhatsApp 2021 torna a far discutere, questa volta, per un comunicato ufficiale partito dallo stesso servizio e che ha lo scopo di recuperare il terreno perso da inizio anno, ossia dal momento in cui si è avuta notizia dei nuovi termini e della policy associata all’app di messaggistica. Proprio WhatsApp è consapevole che la sua comunicazione ha mandato in allarme milioni di utenti in tutto il mondo, spingendoli tra le braccia della concorrenza, in particolare Signal ma anche Telegram. Con un nuovo messaggio istituzionale di poche ore fa, l’intenzione è quella di placare gli animi e far ritornare iscritti all’ovile.
I dubbi sono davvero tanti lato utente ma è stato chiarito (ancora una volta) che nessun aggiornamento WhatsApp 2021 metterà mai a rischio la privacy e la sicurezza. L’impegno è massimo nella protezione delle chat con crittografia end-to-end e dunque le conversazioni non potranno mai essere spiate per scopi di business. Le nuove funzioni in arrivo per chattare con le aziende, ottenere assistenza e fare anche acquisti non cambieranno mai l’ordine delle cose. I clienti business avranno solo la possibilità di incrociare alcuni dati degli utenti tra i loro profili WhatsApp e Facebook (come quelli relativi al nominativo e al numero di telefono ad esempio) per ottenere una gestione integrata del loro servizio per i clienti. Nessun messaggio testuale o vocale sarà mai letto o ascoltato da chicchessia per proporre pubblicità ad hoc insomma.
La ribadita posizione di WhatsApp sul suo aggiornamento 2021 verrà comunicata nuovamente ai clienti del servizio attraverso più canali. Gli stati dell’app di messagistica conterranno i dettagli degli ultimi update ed è stato preannunciato un banner che, nelle prossime settimane, informerà gli utilizzatori del servizio su quanto sta per cambiare in app.
La comunicazione delle scorse ore non poteva non contenere anche una stoccata alla concorrenza. In particolar modo, la frecciatina è giunta prima all’indirizzo di Signal e poi anche Telegram. Il team WhatsApp suggerisce di verificare a dovere che i servizi alternativi includano davvero la crittografia end-to-end dei messaggi. Ancora, il consiglio è anche quello di diffidare da quelle soluzioni che affermano di avere accesso ad una ristrettissima quantità di dati degli iscritti. Proprio WhatsApp ribadisce di essere anch’essa molto attenta a questo aspetto e di conservare solo le informazioni necessarie.
L’ultima comunicazione sull’aggiornamento WhatsApp 2021 potrebbe far riflettere qualcuno ma difficilmente invertirà la tendenza di provare anche servizi concorrenti. D’altronde, la posizione appena fornita è quella istituzionale e non poteva che riportare affermazioni di questo tipo.