Per quanto molto apprezzato e pure in continua mutazione, Windows 10 è stato pure ampiamente criticato per i tanti bug presenti. E che negli ultimi mesi si sono andati ad alternare sui nostri schermi tra evidenti criticità e tempestivi fix da parte dei tecnici di “mamma” Microsoft. Non dovrebbe allora stupire che in data odierna, 15 gennaio 2021, sia emerso un nuovo e assai particolare “baco” per l’OS proprietario del colosso di Redmond.
Più nello specifico, stando a quanto si legge sulle pagine del portale The Verge – potete verificare anche voi in prima persona collegandovi subito a questo indirizzo -, il nuovo bug di Windows 10 – a quanto pare precedentemente sottovalutato dai vertici della “grande M” – va ad intaccare il disco rigido addirittura guardando semplicemente un’icona. La scoperta è stata fatta dall’utente e security researcher Jonas L, che ha riportato le prove sul suo account Twitter:
Secondo quanto riferisce Jonas, un potenziale hacker potrebbe nascondere una pericolosa linea di codice malevola all’interno di un file zip, una cartella o anche un semplice collegamento di Windows 10. L’utente, per cadere nella trappola, non deve fare altro che estrarre il file o guardare la cartella che contiene il collegamento dannoso per attivare automaticamente ed involontariamente il processo che porta al danneggiamento del disco rigido. Come capirete, l’allarme è divenuto subito virale sul web tra forum di appassionati e social network, con altri analisti a mettere in guardia la compagnia a stelle e strisce. Non solo, con altre ricerche, si è arrivati a scoprire che la vulnerabilità si attiva anche quando si incolla una stringa malevola nella barra degli indirizzi di un browser, come Edge o Chrome ad esempio. La risposta di Microsoft non si è fatta attendere, sempre ai microfoni di The Verge:
Attualmente siamo a conoscenza di questo problema e pubblicheremo un aggiornamento in una delle prossime versioni di Windows 10. L’uso di questa tecnica si basa sul social engineering, e per tale motivo incoraggiamo ed invitiamo i nostri clienti a mettere in pratica le buone abitudini online. E’ necessario prestare attenzione quando si aprono file sconosciute o si accettano trasferimenti di file.