Iva Zanicchi a Storie Italiane parla di vaccino obbligatorio per medici e infermieri

Iva Zanicchi ritorna sul tema del Coronavirus. Ai microfoni di Storie Italiane si dice favorevole all'obbligatorietà del vaccino per il personale sanitario, ma per i comuni cittadini ha un'altra opinione

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Iva Zanicchi a Storie Italiane interviene in collegamento telefonico. La cantante e conduttrice televisiva è ancora sotto i riflettori dei social e della televisione a seguito delle vicende che l’hanno legata all’argomento Coronavirus. Dopo aver confessato la sua paura dei contagi durante il lockdown di primavera, il virus Sars-CoV-2 ha colpito la sua famiglia a seguito dei festeggiamenti per la cresima di un nipote.

Iva Zanicchi aveva dunque contratto il Covid-19 che l’aveva poi costretta al ricovero in ospedale. Nel bel mezzo di una situazione che già si presentava drammatica e apparentemente sotto controllo, Iva Zanicchi aveva perso suo fratello. Nelle varie ospitate televisive la cantante, oltre a raccontare il suo dolore, non si è mai tirata indietro dal criticare la gestione dell’emergenza del governo di Giuseppe Conte. Non c’è settimana, dal tempo del suo contagio, in cui Iva Zanicchi non sia presente in televisione per esternare le sue opinioni sulla pandemia.

L’intervento di Iva Zanicchi a Storie Italiane, in un dialogo con Eleonora Daniele si configura principalmente sul topic dell’arrivo dei primi vaccini destinati agli operatori sanitari. Recentemente il governatore della Campania Vincenzo De Luca è stato oggetto di polemica per la sua scelta di sottoporsi volontariamente al vaccino nonostante fosse destinato a medici e infermieri.

L’aquila di Ligonchio, a questo giro, si pronuncia favorevole ai vaccini, in particolare all’obbligatorietà da disporre per il personale sanitario. Per i comuni cittadini, invece, Iva Zanicchi si sente di consigliarlo ricordando che l’Italia dovrebbe essere un Paese libero. Per il personale sanitario è invece diverso in quanto medici e infermieri sono costantemente a contatto con le persone.

Per questo l’intervento di Iva Zanicchi a Storie Italiane si orienta sul principio della base volontaria per gli utenti comuni: “Se non vuoi farlo non lo fare”, dice l’aquila di Ligonchio ricordando che, però, lei stessa ha sofferto per l’assenza di un vaccino.

“Se tu non ti vuoi vaccinare, non lo fare. Ma perchè una persona deve subire quello che ho passato io? Per i medici, infermieri ed operatori sanitari però deve essere obbligatorio perchè sono sempre a contatto con le persone. Per gli altri, io lo consiglio e siamo un paese libero, però io lo consiglio vivamente”.