L’annuncio è ufficiale. Il roaming Vodafone marittimo sarà sospeso tra soli due giorni, esattamente dal 1 novembre. Chi ha da poco effettuato un viaggio in nave sa bene a cosa si riferisce il servizio: nel momento in cui si è lontani dalla costa e non raggiungibile dal segnale dei ripetitori a terra, l’operatore mette comunque a disposizione la sua tecnologia sul mezzo di trasporto per continuare a ricevere e fare chiamate, mandare SMS e ancora navigare.
La sospensione del roaming Vodafone marittimo è frutto dell’adeguamento del vettore a quanto stabilito dall’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato. Dopo il procedimento numero PS11566 che mette in evidenza la pratica commerciale dell’operatore in merito al dettaglio dei costi del servizio ai clienti, si è optato appunto per la cessazione dell’offerta almeno temporanea. Chi viaggerà dalla prossima settimana su una nave con uno smartphone con SIM Vodafone, a largo delle coste, non potrà più dunque essere contattato e chiamare chiunque e questo per un periodo ancora non meglio precisato.
Cosa è stato imputato esattamente a Vodafone dall’Autorità? In pratica è stato accertato che Vodafone non ha opportunamente informato i suoi clienti dei costi complessivi e reali del servizio di roaming marittimo. Questi sono stati finora i seguenti: un costo di 3 euro al minuto ma con tariffazione a scatti anticipati di 60 secondi; per gli SMS un prezzo di 75 centesimi di euro ognuno e ancora per la navigazione internet una spesa di 5 euro per singolo Megabyte. Oltre alla questioni costi è stata anche messa sotto i riflettori la questione dell’attivazione automatica del roaming appunto, una volta raggiunta una distanza dalla costa di circa 2 miglia.
La disattivazione momentanea del roaming Vodafone marittimo non è stata quantificata in termini di tempo e dunque non è ancora noto Quando si potrà ricominciare a telefonare e navigare in nave, naturalmente con diverse condizioni e in ottemperanza a quanto richiesto dall’operatore.