Arriva Fire Cannot Kill A Dragon, il libro-verità sul Trono di Spade e i suoi retroscena

Il libro scritto da James Hibberd e lodato da George R.R. Martin promette di svelare "tutto ciò che avremmo sempre voluto sapere" sulla serie

Emilia Clarke con Benioff e Weiss

INTERAZIONI: 3

Arriva il 6 ottobre Fire Cannot Kill A Dragon, l’atteso libro in cui James Hibberd di Entertainment Weekly promette di dar conto di tutto ciò che avremmo sempre voluto sapere su Il Trono di Spade e i suoi retroscena. Per George R.R. Martin si tratta di una lettura fantastica per i fan di Game of Thrones e della saga letteraria concepita dallo stesso Martin:

James Hibberd ha seguito Game of Thrones dall’inizio alla fine e sa dove sono seppelliti tutti i cadaveri. È tutto qui, in questa storia orale della serie: com’è iniziata, come si è conclusa, draghi e metalupi, cos’è successo davanti alle telecamere e cos’è successo dietro le quinte, i trionfi e i passi falsi, le decisioni più dure, i bivi lungo il cammino, le ragioni delle varie scelte. Attori, registi, showrunner, produttori, manager, e persion io… In Fire Cannot Kill A Dragon non manca proprio nulla, c’è tutto ciò che avreste sempre voluto sapere.

A scaldare l’atmosfera nelle ultime settimane sono arrivate le prime anticipazioni sui contenuti del libro, una battaglia dietro le quinte lunga 13 anni per riuscire a dar vita a questo straordinario fenomeno. Si è letto ad esempio di come ai tempi del primo pilot nessuno sapesse cosa stava facendo. Quando è arrivato re Robert ricordo di aver trovato ridicola l’intera situazione, si è letto in un estratto condiviso dall’EW. È stato Nikolaj Coster-Waldau a rilevare l’assurdità di un universo pararellelo con tutti questi nobili. Un equilibrio molto sottile fra il crederci seriamente e l’essere cosplayer.

La conferma che la prima versione del pilot fosse ben lontana dalla perfezione è arrivata anche dal produttore Craig Mazin. Avete un grosso problema, pare abbia detto a Benioff e Weiss. Un inghippo costato 10 milioni di dollari e superato dalla fiducia di HBO, convinta di avere una grossa hit fra le mani e decisa a concedere una nuova chance; anzi, a commissionare dieci episodi in un’unica soluzione. In quella decisiva circostanza, si apprende dagli estratti, Emilia Clarke ha sostituito Tamzin Merchant nel ruolo di Daenerys Targaryen.

In Fire Cannot Kill A Dragon c’è spazio per le più svariate recriminazioni, a partire dalla scena della serie meno amata da George R.R. Martin. Lo scrittore si è detto infatti poco convinto dalla modestia della battuta di caccia di re Robert, seppur consapevole che, al debutto, la serie non potesse disporre del budget necessario per ricreare una scena tanto dispendiosa in termini di persone coinvolte, costumi ed effetti speciali.

Il più recente estratto da Fire Cannot Kill A Dragon riesamina invece quello che resta forse il più clamoroso epic fail della serie, ossia la comparsa della famigerata tazza di Starbucks al tavolo della vittoria di Jon Snow e Daenerys. Nel libro-verità di Hibberd sono gli showrunner Benioff e Weiss a riconsiderare l’assurda vicenda, non riuscendo tuttavia a spiegarsi come sia potuto succedere.

Non riuscivo a crederci, sono le parole di Benioff riportate nell’estratto pubblicato dall’Hollywood Reporter. Quando abbiamo ricevuto l’email, il giorno dopo, ho pensato che qualcuno ci stesse facendo uno scherzo. […] Poi quando l’ho visto in tv mi sono chiesto “Come ho fatto a non accorgermene?” […] Avevo guardato quella scena mille volte, ci eravamo sempre concentrati sulle loro facce. […] Ci sembrava di partecipare a un esperimento psicologico, come quando non vedi i gorilla sullo sfondo perché sei tutto preso a contare le palle da basket, ha aggiunto Weiss.

Secondo quanto riportato da Insider e altre testate, gli showrunner della serie non si sono limitati ad architettare sviluppi fittizi per i personaggi della serie. Pare infatti che Benioff e Weiss abbiano fatto credere a Maisie Williams e Sophie Turner di essere escluse dal wrap party successivo alle riprese del pilot. Abbiamo detto a Maisie e Sophie che, essendo minorenni, non avrebbero potuto partecipare alla festa speciale che stavamo organizzando per festeggiare la fine delle riprese dell’episodio pilota. Abbiamo invece detto loro che sarebbero potute andare alla festa da McDonald’s che era stata organizzata per i minorenni. Così si sono messe a piangere, si legge. Alla fine sono venute alla vera festa, ma hanno continuato a piangere: pensavano che forse non si sarebbero più viste.

Questa e molte altre curiosità attendono i fan della serie in Fire Cannot Kill A Dragon, disponibile anche in Italia in lingua originale e in formato ebook.

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