Gli auguri di Vasco Rossi agli insegnanti, nella giornata a loro dedicata. Il Blasco condivide alcuni ricordi sui social oggi, lunedì 5 ottobre, nella giornata che festeggia gli insegnanti di ogni ordine e grado.
I pensieri di Vasco Rossi sono per il suo professore d’italiano, in una citazione che lo colpì profondamente quando era uno studente sui banchi di scuola.
“La cosa più difficile è essere normali”, scrive il Blasco. “Il mio professore di italiano lo diceva sempre: “Ricordatevi che è facile essere dei fenomeni, la cosa più difficile è essere delle persone normali, che vanno a lavorare per mantenere la famiglia”. Aveva proprio ragione. Fare i fenomeni è più facile”, conclude, lasciando i suoi auguri per tutti gli insegnanti che quest’anno si trovano a fare i conti con il ritorno alle lezioni in presenza e con la convivenza con il Coronavirus.
A corredo del post, Vasco Rossi inserisce alcune foto del suo periodo scolastico e condivide alcune Story in cui ricorda a voce quanto condiviso nel post del feed.
“Era un personaggio molto particolare, devo dire che mi ha aperto il cervello”, spiega il Blasco in riferimento al docente. Nonostante l’artista frequentasse la ragioneria, il professore d’italiano era quello in grado di catturare la sua attenzione perché “faceva lezioni straordinarie”.
Un giorno diede il tema libero e Vasco Rossi non riusciva ad iniziare allora scrisse esattamente questo: “Non riesco a scrivere niente perché non mi avete dato un titolo”. Vasco Rossi ricorda la sensazione di sentirsi con le spalle al muro e ha raccontato nel suo compito proprio queste sensazioni. Il tema lo ha intitolato Tema Libero Sul Tema Libero e si è concentrato su se stesso e su ciò che stava provando in quel momento di disorientamento totale.
Vasco pensava di aver completamente sbagliato il compito, invece il professore lo lesse alla classe, sottolineando la bellezza del suo lavoro. “Mi ha dato la fiducia di potermela cavare con l’onesta e la sincerità. Quando sei alla frutta, con le spalle al muro, se lo dici va bene”, conclude.