Le chiama “riflessioni da Venerdì Santo”, ma le parole di Vasco Rossi sulla guerra sono un grido liberatorio per chiedere la pace. Una pace di cui molti religiosi si fanno portavoce ma che chi ha il potere di dispensare, non dispensa. Per questo molto spesso i messaggi per invocare il cessate il fuoco sono cosi incisivi, ed è quello che troviamo oggi nella bacheca del Blasco.
Il pensiero di Vasco Rossi sulla guerra
“Sono arrivati al potere nel mondo una serie di individui squilibrati, irresponsabili e sociopatici”, così inizia il messaggio di Vasco Rossi sulla guerra. Negli ultimi tempi, mentre sullo sfondo si consumano ancora i conflitti in Ucraina e in Medio Oriente, Ilaria Salis viene condotta in tribunale in catene, l’Isis K miete più di 100 morti durante un concerto a Mosca. Le grandi potenze parlano di bomba atomica e certamente c’è poco da stare sereni.
Tra i meno sereni c’è proprio Vasco, che sulla sua bacheca scrive:
“Simpatizzano apertamente per Hitler, bombardano civili innocenti e minacciano allegramente di lanciare bombe nucleari se non verranno accettati i loro desideri deliranti. Non avrei mai creduto di arrivare a vedere un mondo come quello di oggi”.
Qualcuno prova a zittirlo: “No politica, solo rock”, cercando di infettare la parola “pace” con una propria frustrazione repressa. Fortunatamente, gli altri hanno ben compreso le parole del rocker di Zocca.
Le polemiche sulla Palestina
Recentemente Vasco Rossi ha detto la sua sulla Palestina: “Se mi schiero combatto, altrimenti sto zitto”, in quanto “la situazione è più complessa di come la fate voi” e non appoggia “i rivoluzionari da salotto che invadono le piazze”. Per questo motivo è stato tacciato di sionismo, specialmente da parte dei fan che in quei giorni sono scesi in piazza per le manifestazioni pro-Palestina.
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