La trama di Grey’s Anatomy 17 affronterà la pandemia da Coronavirus: la realtà entrerà nella finzione con una sceneggiatura che proverà a raccontare l’emergenza sanitaria globale negli ultimi mesi, calandola nell’universo immaginario del Grey Sloan Memorial Hospital.
L’idea era già nell’aria, ma la showrunner Krista Vernoff l’ha confermata solo durante un recente panel della Television Academy: parlando della trama di Grey’s Anatomy 17, la produttrice esecutiva ha spiegato che non sarebbe stato credibile ignorare il Coronavirus per una serie così abituata ad affrontare temi di rilevanza sociale e di grande attualità.
In effetti, Grey’s Anatomy in questi ultimi anni ha fatto spesso riferimento all’attualità, anche dal punto di vista prettamente sanitario, affrontando le questioni relative alla riforma Obama Care e al problema delle assicurazioni sanitarie private negli Stati Uniti. La protagonista Meredith Grey, per aiutare una paziente immigrata irregolarmente e senza assicurazione medica, è finita perfino ai servizi socialmente utili.
Krista Vernoff ha confermato che questo bagno di realtà per Grey’s Anatomy 17 è necessario e doveroso: il Coronavirus e il suo impatto sul sistema sanitario americano saranno dunque al centro della trama della nuova stagione, attesa in autunno su ABC.
Affronteremo sicuramente questa pandemia. Non c’è modo di essere uno spettacolo medico di lunga data e di non raccontare la storia medica delle nostre vite.
La Vernoff paragona la trama sulla pandemia a quella sui veterani di guerra (già affrontata nella serie grazie al personaggio di Owen Hunt), perché in fondo anche i medici che sono in prima linea contro il virus stanno combattendo una battaglia colpo su colpo. Per scrivere i nuovi episodi di Grey’s Anatomy 17, gli sceneggiatori stanno parlando direttamente con i camici bianchi impegnati nei reparti Covid, i cui racconti saranno fondamentali per restituire sullo schermo un senso di verosimiglianza.
I dottori che ci parlano di queste esperienze che stanno vivendo letteralmente tremano e cercano di non piangere, sono pallidi e ne parlano come fosse una guerra, una guerra per la quale non sono stati addestrati. E questa è stata una delle nostre grandi conversazioni sul personaggio di Owen, che in realtà era addestrato a questo in un modo in cui la maggior parte degli altri dottori non lo sono. Sento che il nostro show ha l’opportunità e la responsabilità di raccontare alcune di quelle storie.
La showrunner di Grey’s Anatomy 17 ha comunque assicurato che il compito degli sceneggiatori sarà quello di bilanciare “umorismo e romanticismo” col registro drammatico di “storie davvero dolorose“. Una scommessa che, ipoteticamente, potrebbero raccogliere anche altri medical drama, come The Resident e The Good Doctor.
Resta da capire quando inizieranno le riprese di Grey’s Anatomy 17, visto che Los Angeles sembra sull’orlo di un nuovo lockdown: al momento non c’è una data prevista per l’inizio della produzione, anche se ABC ha confermato l’intenzione di trasmettere la serie nel palinsesto autunnale.
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