In una giornata ricca di novità – già contrassegnata dal rinnovo di Never Have I Ever e The Great – arriva una nuova e gradita notizia: Il Metodo Kominsky 3 si farà. La terza stagione della comedy Netflix sarà però l’ultima. Michael Douglas e Alan Arkin torneranno dunque a vestire per un’ultima volta i panni di Sandy Kominsky e Norman Newlander, rispettivamente un coach per aspiranti attori e il suo agente. A supervisionare la serie sarà ancora il creatore e produttore esecutivo Chuck Lorre, insieme ai produttori Al Higgins e allo stesso Michael Douglas.
Il Metodo Kominsky è un progetto che ho molto a cuore ed è stata un’esperienza incredibile vedere la calda accoglienza che gli è stata riservata da critica e pubblico. Sono entusiasta all’idea di poter concludere la storia con quest’ultimo capitolo, si legge in un comunicato di Lorre pubblicato sulle principali testate Usa.
Che la serie fosse particolarmente importante per il suo creatore era parso più che evidente già al debutto de Il Metodo Kominsky su Netflix, nel 2018, quando Lorre motivava la sua scelta di scrivere una storia su due uomini anziani, e in particolare in un periodo in cui sarebbe stato semplice etichettarla come una Grace and Frankie al maschile:
- Michael Douglas, Alan Arkin, Nancy Travis (Actors)
- Audience Rating: NR (Non valutato)
Volevo buttar giù una storia sull’invecchiamento e su tutto ciò che comporta. Volevo scrivere di persone che perdono i loro cari e devono avere gestire i propri problemi di salute e i rapporti con figli già cresciuti. In Netflix ho trovato uno splendido ambiente, in cui non c’erano restrizioni legate allo share e potevo avere il massimo sostegno. Insomma, potevo scrivere liberamente senza guardarmi sempre alle spalle.
Non sono stati forniti ulteriori dettagli sulla terza e ultima stagione de Il Metodo Kominsky, quali per esempio il numero di episodi commissionati o i membri del cast di ritorno. Imprevedibile, inoltre, il momento in cui sia possibile pensare di girare i nuovi episodi. Oltre alle ovvie precauzioni anti-Covid, un particolare occhio di riguardo va alla delicata condizione dei due interpreti protagonisti, entrambi in età avanzata.
Michael Douglas si è dimostrato comunque molto filosofico a riguardo. In una recente intervista ha dichiarato di esser convinto che andrà tutto bene, anche se non sappiamo ancora quando, ma mi sento benedetto e fortunato per la possibilità di lavorare con del così buon materiale. In questo caso mi piace essere abbastanza vecchio da apprezzarlo.