La notizia era nell’aria da settimane, ma ora è ufficiale: Never Have I Ever 2 ci sarà. Netflix rinnova dunque la teen comedy firmata Mindy Kaling e accolta fin dal debutto da un favore imprevedibile. Ispirata all’adolescenza della stessa Mindy Kaling, Never Have I Ever – Non Ho Mai… il titolo italiano – è stata definita dalla critica un’esplorazione profondamente toccante del crollo di un’adolescente incapace di affrontare il proprio dolore.
In un perfetto equilibrio fra sensibilità e verve umoristica, Never Have I Ever segue i tribolanti anni adolescenziali di Devi, quindicenne indo-americana di prima generazione, decisa a voltar pagina dopo un anno difficile costellato di perdite e incidenti. In Never Have I Ever 2, di cui sono stati commissionati dieci episodi, Maitreyi Ramakrishnan tornerà a interpretare la giovane Devi Vishkaumar. Al suo fianco si rivedranno Poorna Jagannathan, Richa Moorjani, Jaren Lewison, Darren Barnet, Lee Rodriguez e Ramona Young.
La serie intende continuare a scardinare gli stereotipi su adolescenti, nerd e minoranze etniche. Solo pochi mesi fa abbiamo presentato Never Have I Ever come una rivincita degli esclusi contro i preconcetti, e fin dal principio Mindy Kaling ha chiarito gli obiettivi della teen comedy Netflix:
- Kaling, Mindy (Author)
I nerd non sono soltanto i timidi e i silenziosi. [Noi nerd] siamo ambiziosi, a volte insopportabili, vogliamo fare sesso e sognare come tutti gli altri. […] Nelle auduzioni vediamo sempre lo stesso tipo di attori indiani… La nostra serie racconta di una ragazza indiana Tamil, etnia che in genere proviene dal Sud del paese e ha la pelle scura. Mi sono sentita fortunata ad avere la possibilità di fare una serie su una nerd indiana che fra l’altro ha anche un brutto carattere, è qualcosa con cui ho una forte familiarità. E poi volevamo portare sullo schermo un personaggio che non somigliasse affatto alla principessa Jasmine.
L’esordiente Maitreyi Ramakrishnan si è detta entusiasta del successo della serie, ma si augura che rappresenti soltanto il primo passo vero una più ampia e accurata rappresentazione delle minoranza:
È fantastico che esista una serie come Never Have I Ever, ma è deprimente che sia arrivata solo nel 2020 e che nonostante i passi in avanti nell’eliminazione degli stereotipi non si possa dimenticare di quanta strada resti ancora da fare. Quella di Devi è solo una storia. Spero che oltre a ispirare altre minoranze nel mondo, questa serie spinga anche registi, produttori, creatori e autori ad avviare questo naturale processo di inclusione nelle proprie serie tv.
- Kaling, Mindy (Author)
L’emergenza Coronavirus, e in particolare il lockdown ancora in atto in buona parte degli Stati Uniti, non perfette di fare previsioni sull’avvio delle riprese di Never Have I Ever 2. Mindy Kaling, comunque, prova a vedere il bicchiere mezzo pieno e ammette che è stato proprio il lockdown a dare una grossa spinta alla serie:
La pandemia è stata una brutta cosa per il mondo, ma un’ottima cosa per la nostra serie. Tutti erano chiusi in casa e sono diventati molto più flessibili al momento di scegliere cosa guardare. E poi c’è da dire che la gente aveva voglia di guardare qualcosa di divertente.