C’era grande attesa per il quarto nome della giuria di X Factor. Dopo i 3 già ampiamente spoilerati in rete, si attendeva solo il giudice numero 4, un rapper presumibilmente, in rappresentanza della categoria.
Con l’annuncio di Alessandro Cattelan a EPCC stasera, la conferma ufficiale: in effetti il quarto giudice di X Factor appartiene al nuovo filone rap ma non è Emis Killa. Si tratta di Hell Raton.
Hell Raton a X Factor ha già fatto storcere il naso a qualcuno. Ha poco più di 100.000 follower su Instagram e questo non piace a tutti. In molti avrebbero voluto un giudice ben più seguito, al pari di Emma Marrone, tra le new entry in giuria a X Factor.
Ma Hell Raton a X Factor 2020 porterà anni di esperienza. Manuel Zappadu, questo il nome reale di Hell Raton, è un punto di riferimento discografico per la scena rap italiana, fondatore della crew Machete insieme a Salmo e Slait.
La crew risale al 2010, nel 2013 viene fondata l’etichetta Machete Empire Records, della quale Hell Raton è CEO e direttore creativo.
Insieme a Slait ha lavorato a Machete Gaming ed è promotore anche di vari progetti benefici, tra i quali il recente Machete Aid on Twitch, la maratona a sostegno dei lavoratori del settore musicale colpiti durante l’emergenza sanitaria del Covid-19.
Hell Raton a X Factor proverà ad essere una guida per i nuovi talenti del mondo della musica. Li aiuterà a trovare una propria direzione e a svolgere al meglio il percorso nel talent show di casa Sky, al via a settembre.
Hell Raton commenta così la scelta di Sky di inserirlo nella giuria di X Factor:
«Ero un ragazzino affamato di musica, che è riuscito a realizzare il suo sogno più grande grazie a passione, dedizione e tenacia. Tutto il tempo passato in sala prove davanti al mic e live sui palchi, i più disparati, d’Italia, ha sicuramente arricchito il mio modo di vivere la musica. Negli anni ho imparato a mettermi in gioco, dal 2010 con la fondazione di Machete fino a Machete Gaming, passando per il debutto dell’etichetta Machete Empire Records e la nascita di Me Next e 333 Mob. Nel mio lavoro convivono i ruoli di discografico, talent scout, direttore artistico e creativo, ma anche musicista. Di fronte a un talento provo a esaminarlo in tutti i suoi aspetti e le sue e abilità, con un approccio 2.0, per trovare, insieme, il percorso più adatto alla sua carriera. È quello che vorrei fare qui a X Factor, voglio mettermi al servizio di nuovi talenti per aiutarli a trovare l’espressione più adatta alla propria personalità artistica, con un lavoro di ricerca che esplori sempre nuove tendenze e tecnologie».