Il 2020 si appresta a essere un anno di nuovi cambiamenti per Apple, e iPhone 12 si appresta a diventare portabandiera proprio di questi ultimi. Il nuovo top di gamma della compagnia americana è chiamato come sempre a rispondere agli assalti della concorrenza, per mantenere la sua posizione di leader nell’ambito dei dispositivi mobile.
Un ruolo che riveste ormai da oltre un decennio, e che chiaramente non ha alcuna intenzione di cedere. Ecco perché i cervelloni della società spremono le proprie meningi, provando a ricercare soluzioni tecnologiche che permettano ai nuovi device di fare ulteriori passi in avanti sotto il punto di vista prestazionale.
Una delle feature maggiormente richieste da parte dell’utenza riguarda però la sicurezza: parliamo infatti del Touch ID, che parrebbe essere destinato a tornare sulla scena in chiave rivista e corretta.
Iphone 12 e il Touch ID, grandi passi in avanti per Apple
In precedenza, al riconoscimento delle impronte tramite Touch ID era deputato il pulsante centrale in basso rispetto allo schermo, ma solo sui device più vecchiotti (l’ultimo è stato l’economico iPhone SE). Un cambiamento importante quello che si propone di introdurre iPhone 12, che mira ad allinearsi con la diretta concorrenza – Samsung su tutti, vista la sua linea Galaxy S20. Il nuovo dispositivo del colosso di Cupertino (parrebbe essere confermato) deputerà una porzione dello schermo alla lettura delle impornte degli utenti per lo sblocco.
Stando al rapporto trapelato in queste ultime ore, pare che la soluzione per cui opterà Apple non sarà una mera riproposizione di quella Android. Non sono stati però forniti dettagli specifici in merito, con i vertici della compagnia che chiaramente hanno le bocche ben cucite.
Una soluzione necessaria, quella del Touch ID di iPhone 12, considerando soprattutto l’impossibilità di sfruttare un’altra feature legata alla sicurezza. Il Face ID, complice l’uso delle mascherine in luoghi pubblici, ha ovviamente perso i vantaggi in termini di rapidità che garantiva all’inizio. Ecco dunque che quindi l’introduzione della lettura delle impronte digitali assume un rilievo non da poco in fatto di praticità. Oltre ad annullare il gap che separava Apple da tutti i produttori di device Android, anche di fascia medio-bassa.