Chromatica di Lady Gaga è arrivato e Stefani Germanotta è tornata. Ascoltarlo significa accettare che quella ragazza fragile di A Star Is Born è sempre quella popstar esuberante e geniale, ma probabilmente siamo ancora sotto i fumi di Ally Campana e il disco suona come un brusco risveglio.
Abbiamo sofferto il lockdown e Gaga, audace, ci ha aperto le porte della sua discoteca indoor presentandoci questo menu pieno di luci strobo e laser, senza la pretesa di proporci il piatto migliore della casa. Chromatica di Lady Gaga non ha capolavori: la tracklist si compone di tante hit perfette per una serata, ma probabilmente non si proietteranno nel tempo.
Da Alice a Babylon, se escludiamo i tre interludi in ordine progressivo sotto il nome di Chromatica, il prontuario dance è potente e pieno di quella dance che ci sposta nel tempo tra gli ’80 e gli anni ’90. È il caso di Stupid Love, Plastic Doll, Replay e 911, entrambe forti di bassi e beat pieni di groove e profondità sonora degna delle più classiche hit di Madonna.
- Audio CD – Audiobook
- 04/10/2020 (Publication Date) - Universal Music (Publisher)
Tra drum machine e sintetizzatori, Chromatica di Lady Gaga non dà tregua specialmente nella scelta di non contenere ballate: tutto è movimento e frenesia e si raggiungono momenti di house intensa in Sine From Above, quando compare evanescente la voce di Elton John per dominare la scena come un cubista elegante che comanda sulla pista.
Non solo Rain On Me con Ariana Grande: Chromatica di Lady Gaga è tutto radiofonico, e se vogliamo cercare il capolavoro dobbiamo individuarlo in Babylon, un brano che è già senza tempo e che si presenta come una sommatoria di tutto il mondo della dance degli ultimi 30 anni.
Tutto il resto – Free Woman, Fun Tonight e soprattutto 1000 Doves – è la sorpresa che non arriva: Chromatica di Lady Gaga nasce per farci ballare e questo dobbiamo accettarlo, questa è la dance, questa è Lady Germanotta.