Audio e testo de Le Feste Di Pablo di Fedez, il ritorno in scena del rapper con Cara

Un brano nato da un incontro casuale: "Ho ripreso a fare musica come quando avevo 18 anni"


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Le Feste Di Pablo di Fedez è una delle sorprese della quarantena. Un brano nato da un incontro avvenuto per caso con un’artista emergente in uno studio casalingo di Crema. Lo ha raccontato lo stesso Federico Lucia in un video postato su Instagram nel quale ha regalato ai fan un pezzo di storia del brano.

Una sorpresa, dicevamo, in quanto il rapper di Paranoia Airlines circa un anno fa aveva annunciato la sua intenzione di prendersi una lunga pausa dal mondo della musica per prendersi cura della sua famiglia. Una pausa che tuttavia non lo ha tenuto completamente fermo: oltre al duetto con Arisa dal balcone con il brano Meraviglioso Amore Mio, l’ex partner in crime di J-Ax ha effettuato una donazione al San Raffaele di Milano insieme alla moglie Chiara Ferragni.

Una causa, quella della lotta al Coronavirus, che Fedez ha dimostrato di sentire da vicino anche con un video in cui invita i suoi fan a restare in casa.

In questo nuovo giro il rapper ha sorpreso tutti i follower lanciando il nuovo singolo Le Feste Di Pablo alla mezzanotte di oggi, 10 aprile, in duetto con Cara.

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Come racconta lo stesso Fedez il suo incontro con Anna Cacopardo – questo il vero nome di Cara – è avvenuto in uno studio casalingo di Crema, il tutto nel contesto in cui Federico Lucia si era messo in testa di riprendere a fare musica. In quella stanza che Fedez chiama “navicella spaziale” ha incontrato la giovane artista che stava lavorando, appunto, al pezzo che oggi possiamo ascoltare.

“In questi mesi sono tornato a fare musica come quando avevo 18 anni, senza pensare troppo alle conseguenze strategiche. In studio ho incrociato una giovane artista emergente che stava registrando una sua canzone: ‘Ti spiace se provo a scriverci una strofa?’. In questi giorni ho creato il set up amatoriale di quando ho registrato il mio primo disco da indipendente ed ho ritrovato la bozza di quel pezzo e allora ho capito cosa rappresenta per me la musica: rompere le catene con un taglia unghie. Spero che anche per voi un momento così triste e tragico possa aiutarvi ad aprire gli occhi e a capire cosa è veramente importante pronti ad abbracciarlo non appena finirà. Vorrei creare occasioni di spensieratezza con la musica, così ho pensato: ‘Federico hai parlato troppo, cantaci qualcosa’”.

Nel video postato sui social, infatti, vediamo Fedez alle prese con la sua attrezzatura che, come lui afferma, sarebbe la stessa utilizzata nel 2007 per il primo EP Pat-A-Cake e per il primo mixtape BCPT al quale aveva partecipato anche Emis Killa.

Alla produzione troviamo Davide Simonetta, ex Karnea e frontman dei Caponord, e SIXPM e la collaborazione di Jacopo D’Amico e Andrea Antonacci. Nel brano troviamo autotune, un beat molto vicino all’urban e un basso moog molto pronunciato con le voci dei due autori che ora si sovrappongono e ora si alternano. Un brano fresco, Le Feste Di Pablo di Fedez e Cara, che suggella il ritorno alla musica di Federico Lucia.

Le Feste di Pablo di Fedez e Cara – Testo

“Questa notte mi faranno santa
Questo parla parla
C’ho la birra calda
Fin troppi italiani in Spagna
Lo diceva mamma, sì però che alba
tu cosa ricordi del weekend?
una macchia di salsa Messico
per il resto un sabato pessimo
bacio qualcuno perché c’ho fame
e alla fine mi piace

e mi prendo il sole in prestito
e una borsa di marchio estero

dammi un passaggio a vedere il tramonto
che è meglio del pronto soccorso
mettimi tutta la notte in un cocktail
e fammela bere in un sorso
Devo lasciarti di nuovo
Vedo un cielo ci volo
Non penso sia un problema alla mia età
Rattatattà

Non credo all’anima gemella però
Per tutto il tempo che ho
Farò peace and love
Come Yoko e John
Voglio i fuochi d’artificio, bon bon
Stanotte è il Super Bowl
Esco fuori da me
Perché dentro quanta gente c’è?

Come alle feste di Pablo
Come alle feste di Pablo

Quanta gente quanta gente c’è?
belle le feste di Pablo

Parla parla parla parla come un mantra mantra mantra
e poi mi pacca pacca pacca
come quella sulla spalla
mi dà una busta che non pesa tipo quella della spesa
Pablo sei un pacco tipo tipa con la sorpresa
per quanto la vita può creare vari traumi
proiettile nel cuore ce l’ha solo Gino Paoli
gli occhi rosso ciliegia dal tetto Milano mi pare Las Vegas
non ti rispondo su media
però te lo giuro che c’ho un cuore mega
necessito di un ordine nuovo
confermo l’ordine su Globo
non penso sia un problema alla mia età

tic tic tac

Non credo all’anima gemella però
Per tutto il tempo che ho
Farò peace and love
Come Yoko e John
Voglio i fuochi d’artificio bom bom
Stanotte è il SuperBowl
Esco fuori da me
Perché dentro quanta gente c’è

Come alle feste di Pablo
Come alle feste di Pablo
Quanta gente, quanta gente c’è
Belle le feste di Pablo
Vieni alla festa di Pablo
Sono alla festa di Pablo
Quanta gente, quanta gente c’è
belle le feste di Pablo

Questa notte mi faranno santa
Questo parla parla
C’ho la birra calda
Fin troppi italiani in Spagna
Lo diceva mamma, sì però che alba
si però con calma
nella metro gialla
c’è una luna tanta

Esco fuori da me
Perché dentro quanta gente c’è

Come alle feste di Pablo
Come alle feste di Pablo
Quanta gente, quanta gente c’è
Belle le feste di Pablo
Vieni alla festa di Pablo
Sono alla festa di Pablo
Quanta gente, quanta gente c’è
belle le feste di Pablo”