È già passato un anno dalla tragica, prematura morte di Luke Perry, tassello immancabile nel mosaico della cultura pop anni ’90. L’uomo che nel quotidiano della vita è stato un padre, un marito, un amico, per milioni di appassionati nel mondo è stato Dylan McKay, un’icona televisiva grande almeno quanto lo show che ne ha segnato la fama, Beverly Hills 90210.
E certe star, si sa, rimangono salde nel firmamento qualunque cosa succeda, qualsiasi piega prenda la loro carriera, qualsiasi evento ne segni il destino. Inevitabile succedesse anche a Luke Perry, stimato e amato, capace di lasciare di sé un ricordo che familiari, amici e fan coltivano giorno dopo giorno, e in particolare oggi, nel primo anniversario della morte.
Dopo lo sdegno suscitato dal mancato tributo agli Oscar 2020, la scomparsa di Perry è tornata prepotentemente al centro dell’attenzione, anche grazie ai ricordi condivisi da familiari e colleghi in circostanze diverse.
Sophie Perry, ad esempio, ha menzionato il padre l’11 ottobre – giorno in cui avrebbe compiuto 53 anni – con un post Instagram e alcune foto che la ritraggono in sua compagnia. Nel corso dei mesi ha anche condiviso degli scatti risalenti alla sua infanzia, un pensiero per la festa del papà e persino una sessione di domande e risposte con decine di migliaia di fan, durante la quale ha rivelato i propri stati d’animo alla scoperta della morte del padre.
È arrivato poi il tributo di Robert Aguirre-Sacasa e di tutta Riverdale, ultimo progetto televisivo di Perry, come anche quello della co-star Lili Reinhart e dello storico amico e collega Jason Priestley, Brandon Walsh in Beverly Hills 90210. Appena un mese fa Priestley descriveva la scomparsa dell’amico come una cosa ancora molto dura.
È successo solo pochi mesi fa, spiegava, e credo che col passare del tempo diventerà un po’ più facile gestire questo sentimento, ma per ora è ancora molto dura. […] Ne parlavo con mia moglie, oggi, e quando abbiamo perso Luke ci è sembrato che la sua vita si fosse interrotta troppo presto, che non si fosse compiuta del tutto né la sua esistenza, né la sua carriera, né nient’altro. […] Penso che a rendere le cose così difficili sia stato il fatto che era ancora a metà strada. Aveva 52 anni, era ancora così giovane, ed era questa la tragedia.
E se la vita di Luke Perry ha lasciato un’impronta così indelebile su chiunque l’abbia conosciuto e amato, lo stesso può dirsi per il modo in cui ha deciso di essere seppellito. Secondo la figlia, infatti, l’attore ha preso una decisione generosa e quasi poetica scegliendo di essere sepolto senza bara, indossando invece un abito biodegradabile ottenuto dai funghi e ricostituendo così un legame ideale e concreto con la natura.
Adesso i funghi hanno tutto un altro significato per me, ha spiegato la ragazza a questo proposito. Qualsiasi spiegazione io possa dare non renderebbe giustizia a questo geniale abito per la sepoltura realizzato coi funghi. Sostanzialmente si tratta di un’opzione sostenibile da un punto di vista ambientale… È davvero una bella cosa per questo splendido pianeta, e voglio condividerla con tutti voi.
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- K.J. Apa, Lili Reinhart, Camila Mendes (Actors)
Com’è naturale, l’anniversario della morte di Luke Perry è anche un appuntamento social imperdibile per centinaia di migliaia di star e fan. In queste ore Twitter e Instagram sono inondati di post commemorativi che rendono omaggio a un uomo indimenticato e indimenticabile, parte di quell’eredità che la televisione lascia e trasmette grazie alla circolazione universale delle proprie storie.
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