Le ragazze di Vasco Rossi tornano sui social per un racconto molto speciale, quello che riguarda la scrittura di Albachiara e quella di Una Canzone Per Te. Stando a quanto ha dichiarato il Kom, i due singoli di grande successo sarebbero dedicati alla stessa ragazza, senza che questa sapesse di essere la protagonista di ben due canzoni del Blasco.
“È dedicata alla stessa ragazza che mi aveva ispirato Albachiara. La sera che glielo svelai mostrò una tale ragionevole e sospettosa incredulità… che mi spinse a scrivergliene un’altra. Ma non gliel’ho più detto, però! Un’altra vendetta in canzone…”.
Vasco in studio per un nuovo singolo
Dopo Se Ti Potessi Dire, e il racconto dei grandi successi del passato, Vasco è tornato in studio per la registrazione di un nuovo brano che rilascerà prossimamente, anche se ancora non si conosce la data del ritorno in radio. Il brano sarà comunque il naturale erede dell’ultimo singolo che aveva fatto seguire a La Verità, rilasciato nel 2018 e inserito nella scaletta dei concerti che ha tenuto allo Stadio San Siro di Milano.
Emma e Irene Grandi regine del tour
Le donne saranno anche le grandi protagoniste di questo tour che sta per arrivare, quello che Vasco Rossi terrà nei festival a cominciare dal 10 giugno. Ad aprire le date al Circo Massimo sarà infatti Irene Grandi, reduce dalla partecipazione al Festival di Sanremo con Finalmente Io, scritta proprio da Vasco Rossi, mentre Emma aprirà la data di Imola del 26 giugno. L’artista salentina torna sul palco di Vasco Rossi dopo l’apertura del concerto a San Siro e dopo aver inciso un brano che porta la firma del Kom ma anche quella di Gerardo Pulli, Piero Romitelli e Gaetano Curreri degli Stadio.
Le emozioni dei concerti in un film per il cinema
La musica dei concerti negli stadi degli ultimi due anni è stata anche riversata in una pellicola per il cinema sotto la direzione di Pepsy Romanoff, ormai al fianco di Vasco Rossi da molti anni. Nel film concerto, proiettato nei cinema a novembre e dicembre, sono presenti le canzoni portate sul palco nel 2018 – in giro per l’Italia – e quelle del 2019, portate sul palco di Milano nei sei concerti a San Siro e all’Arena Fiera di Cagliari.
La riflessione di Vasco Rossi sul prezzo del successo
In queste ore, il Kom è intervenuto sui social per una lunga riflessione sul valore del successo. Vasco ha parlato degli esordi fino ad arrivare alla grande fama degli ultimi anni e del desiderio di volare all’estero per “mischiarsi tra la gente”. Dice Vasco:
“Rimango un emarginato, lo ripeto sempre. Emarginato di lusso, ma sempre emarginato. All’inizio essere famosi era molto divertente, perché la vivevo come una conferma che esistevo. I primi successi mi diedero l’illusione di aver risolto tutti i problemi. Poi sono arrivati i prezzi da pagare. Ma come potrei lamentarmi? Sarei un pazzo, anche perché la popolarità è la conferma del valore delle cose che hai fatto. Mi spiace solo non poter camminare per strada, entrare nei negozi, entrare in un locale tranquillamente. Tutti mi conoscono ma io non conosco nessuno, perché ogni rapporto è comunque falsato, capisci? Mi pesa. Mi pesa da morire. Ogni tanto parto e vado all’estero, dove non mi conosce nessuno. E li mi mescolo alla gente e sto bene”.
E continua:
“Io ho bisogno della gente, il palco da solo non basta, il rock forse ti salva la vita all’inizio ma non per sempre, perché quando si spengono le luci, il concerto finisce, il disco esce e la gente smette di acclamarti, tu torni a essere quello che sei. Il successo tende a forzarti la mano, a far crescere dentro te la sensazione che tu esista nel mondo in cui ti vede la gente. Ma è sbagliato, perché se credi a queste cose, allora devi accettarne anche le conseguenze: che tu esisti solo se c’è qualcuno che ti vede”.
Quindi, Vasco conclude:
“Quando scrivo, ho una sola certezza: quello che hai fatto prima non conta nulla, perché nel rock non esiste la riconoscenza. Non esistono meriti pregressi che ti facciano star comodo. Se tu smetti di fare grande musica, non è che la gente continua a seguirti solo perché una volta la facevi!”.