Sta per tornare Il Commissario Montalbano su Rai1 con due nuovi episodi a marzo. Il nuovo arco narrativo è un omaggio ad Andrea Camilleri, lo scrittore di Porto Empedocle – autore del celebre personaggio letterario, interpretato sullo schermo da Luca Zingaretti – che è scomparso lo scorso anno.
I nuovi episodi dell’amata serie andranno in onda il 9 e il 16 marzo. “Montalbano è una festa popolare che si rinnova”, ha dichiarato Eleonora Andreatta, direttrice di Rai Fiction, durante la conferenza stampa di presentazione. “Dal 1999 quando andò in onda il primo episodio abbiamo calcolato che, accumulando i telespettatori, arriviamo a un miliardo e 200mila.” Andreatta ha spiegato che Montalbano rappresenta l’italiano medio, per questo gli spettatori riescono a identificarsi in lui. Inoltre, la direttrice ha sottolineato come la serie nel 1999 è stata spartiacque per la tv pubblica.
Prima di proseguire, è stato mostrato un video con una delle ultime interviste al compianto Camilleri. Lo scrittore ha sottolineato ciò che ama di più di Montalbano:
Una certa lealtà di fondo. Questa, nei rapporti con gli altri, fa sì che la sua lealtà primeggi su qualsiasi altra cosa nei rapporti con i superiori, perfino con gli stessi indicati. Difficile che lui usi metodi sleali nella conduzione di un’indagine e nella sua vita. Questo dato caratteristico pii importante. E poi c’è la ricerca della verità relativa, sapendo che esistono diverse verità e un risultato che non sempre coincide con quello giudiziario. A lui interessa raggiungere una sua verità. […] Guardo Montalbano come uno spettatore qualsiasi perché la trasposizione è così buona che francamente la rende un’altra cosa. Il linguaggio televisivo è completamente diverso dalla scrittura quindi io non sono quasi più l’autore. Divento uno spettatore qualsiasi e questo mi fa essere tanto un giudice severo quanto un giudice liberale.
Il nuovo ciclo di episodi di Montalbano fungeranno da tributo a Camilleri e al suo legame che ha avuto con Rai Fiction.
“#Montalbano è un prodotto straordinario, capace di tenere insieme più generazioni e di coinvolgere anche i giovani: grande espressione del #ServizioPubblico, è da sempre un vero punto di riferimento”.@StefanoColetta2, direttore @RaiUno#IlCommissarioMontalbano, dal #9marzo pic.twitter.com/F556YG3MuU
— Ufficio Stampa Rai (@Raiofficialnews) February 19, 2020
Luca Zingaretti ha poi raccontato com’è stato cimentarsi dietro la macchina da presa. Dopo la morte di Camellieri e poi del regista Alberto Sironi, l’attore si è messo alla prova in questo nuovo ruolo:
La regia è stata una bella esperienza quanto dolorosa. Non c’era giorno in cui non mi chiedevo cosa avrebbe detto Alberto o Andrea. Credo che di mio c’è una melanconia dolce che è lo spirito con cui ho diretto gli ultimi due perché mentre giravamo Andrea era in ospedale. Con Alberto di dicevamo che sarebbe tornato prima della fine delle riprese, ma non è stato così. Ringrazio anche tutti i colleghi. Quando ho preso in mano la regia ho detto ‘se non mi aiutate, non ce la faccio’.
La parola è poi passata a Sonia Bergamasco, che in Montalbano su Rai1 interpreta Livia, eterna fidanzata di Salvo: “Camilleri ha disegnato due personaggi che si scontrano, si ritrovano. C’è una grande intensità di rapporto. La figura femminile è anche un po’ idealizzata”.
Peppino Mazzotta, ossia Fazio, ha invece ricordato il regista e Camelleri: “È molto complicato per me questa volta chiacchierare di Montalbano perché ero molto giovane quando sono approdato alla serie; quelli che sono i papà della serie lo sono diventati anche per me. Il fatto che Alberto e Andrea non siano più un punto di riferimento, per me è difficile da digerire.”
Il Commissario Montalbano chiuderà prima o poi i battenti? Luca Zingaretti ha affermato di non pensare al futuro, per il momento: “Ora c’è un problema diverso: due componenti importanti di questa famiglia, autore e regista, non ci sono più. Quest’anno abbiamo girato tre episodi, due andranno in onda e uno è per l’anno prossimo. Io voglio celebrarli con tanta gente davanti alla tv e poi decidere se è il caso di finirla qua o prendere il testimone e concludere in bellezza con l’ultimo romanzo, che è nella cassaforte di Sellerio. C’è un altro romanzo in uscita mentre noi giravamo. Bisogna capire se non ce la sentiamo più di andare avanti senza delle figure per noi fondamentali, oppure se vogliamo continuare. Io voglio elaborare il lutto”.
Foto di Yasmine Nicolosi.
- Zingaretti, Bocci, Bergamasco, Mazzotta (Actor)