David Harbour tornerà in Stranger Things 4? L’attore risponde con una teoria sulla morte di Hopper

Il mistero sulla partecipazione di David Harbour a Stranger Things 4 non è ancora stato risolto: ecco l'ipotesi dell'interprete di Hopper


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A quanto pare David Harbour non sa ancora se tornerà sul set di Stranger Things 4: la produzione della serie Netflix è ripartita lo scorso autunno, ma l’attore dichiara di non sapere se sarà coinvolto nelle riprese dei nuovi episodi. O magari ne è al corrente, ma è tenuto a mantenere il riserbo sulla sorte del suo personaggio per ragioni contrattuali.

Nel finale della terza stagione di Stranger Things, lo sceriffo Jim Hopper ha perso la vita per assicurarsi che il varco del Sottosopra fosse rinchiuso, salvando così la cittadina di Hawkins dai nefasti effetti della sua riapertura ad opera dei russi. L’enigmatica scena post-credit, però, lascia presumere che Hopper possa essersi salvato ed essere finito in una prigione russa, mentre tutti ad Hawkins lo credono morto. Un lutto talmente doloroso da spingere definitivamente Joyce a lasciare la città, portando con sé, oltre ai suoi due figli, anche l’orfana Eleven.

Proprio la straziante lettera di Hopper a Eleven ha rappresentato uno dei momenti più toccanti dell’ultimo episodio di Stranger Things 3: secondo David Hopper, è nel rapporto tra i due personaggi che potrebbe trovare conferma la teoria della morte di Hopper, intesa come un martirio, un sacrificio necessario, che chiude perfettamente il cerchio della vita dello sceriffo segnata dalla morte di sua figlia Sara.

Parlandone a Los Angeles Times, David Harbour ha sostenuto che la morte di Hopper possa essere il modo più struggente e toccante per ricongiungere un padre ed una figlia.

Un modo in cui potrebbe essere visto è che deve morire per arrivare a Sara e vederla nell’aldilà. L’altro punto di vista è che a causa di questo nuovo legame con Eleven, ha bisogno di rimetterci la pelle, fare un sacrificio che permetta al suo personaggio di riemergere. È stato finalmente in grado di morire per una bambina, cosa che non era stato in grado di fare prima perché Sara è morta di cancro. Penso che ci sia una certa perfezione.

L’addio a Hopper potrebbe dunque essere confermato, perché narrativamente coerente con la storia del personaggio. Harbour, però, vorrebbe continuare ad interpretare il suo personaggio, visto l’enorme seguito ottenuto dalla serie: solo in Italia, Stranger Things con la sua terza stagione è risultata la seconda serie più vista dell’anno, dopo La Casa di Carta 3.

Se ci sia o meno una sorta di risurrezione del secondo atto sarebbe molto interessante per me, chiaramente, per ovvie ragioni. Adoro disperatamente lo spettacolo e amo disperatamente il personaggio… ma resta da vedere. Dovrebbe sicuramente emergere un individuo diverso.

In precedenza Harbour si era detto sorpreso del successo della serie, su cui non avrebbe certo scommesso durante le riprese della prima stagione. Al contrario, la considerava un flop totale. Ora invece si ritrova a doverla potenzialmente abbandonare al suo apice di popolarità, visto che la terza stagione di Stranger Things è stata considerata, a ragione, la migliore tra quelle finora realizzate.

Sicuramente, se Harbour sarà coinvolto nelle riprese nei prossimi mesi, la sua partecipazione a Stranger Things 4 non resterà un segreto a lungo: foto e spoiler dal set sono in genere una consuetudine durante le riprese, anche se i creatori e registi, i fratelli Duffer, faranno di tutto per mantenere il riserbo sul destino che hanno riservato al personaggio.

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