David Harbour era convinto che Stranger Things sarebbe stato un flop totale (video)

L'interprete di Hopper credeva che Stranger Things sarebbe passata inosservata per via della poca pubblicità e... della sua performance!


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Incredibile a dirsi oggi, che è una delle serie più viste al mondo, ma la sensazione iniziale dei protagonisti di Stranger Things era del tutto pessimista sul suo destino: David Harbour, in particolare, era convinto che sarebbe stata un flop e che sarebbe passata del tutto inosservata. Soprattutto a causa della sua performance (ma su questo è certamente ironico).

Lo ha raccontato quando si è seduto sul divano del Late Show con Stephen Colbert, parlando di quanto sorprendente sia stato il riscontro ottenuto da Stranger Things in tutto il mondo, tanto da arrivare a produrne quattro stagioni (e forse anche più).

Oggi le ragioni di quel successo sembrano sempre più chiare, soprattutto con l’avanzare delle stagioni che mostrano una qualità crescente sia dal punto di vista tecnico che drammaturgico, ma mentre l’attore girava la prima stagione nei panni dello sceriffo di Hawkins Jim Hopper era tutt’altro che ottimista sul futuro della serie. Anche perché Stranger Things è arrivata su Netflix un po’ in sordina, senza grande dispendio di risorse in termini pubblicitari, finché col passaparola e la diffusione di contenuti virali in rete è diventata un piccolo cult capace di attirare gli appassionati del cinema degli anni Ottanta ma anche i millennials.

La terza stagione, in particolare, ha battuto ogni record di visualizzazione sulla piattaforma la scorsa estate, un risultato meritatissimo ma imprevedibile solo qualche anno fa, come ha raccontato ironicamente Harbour: prima che la serie uscisse, nell’estate del 2016, l’attore era convinto che non avrebbe lasciato alcun segno.

Ero sicuro che sarebbe stato un disastro completo e un grande fallimento prima che uscisse. Ricordo che anche quando stavamo girando, ci siamo tutti seduti a parlare di quanto sarebbe stato terribile, principalmente a causa della mia performance. Pensavo di fare il pieno di critiche per tutto lo spettacolo. E poi, prima che uscisse, di solito vedi cose sugli autobus. Vivo a New York, vado in giro, autobus, cabine telefoniche, c’è pubblicità per spettacoli. E invece non una singola pubblicità. Poi però lo spettacolo è uscito ed è stato un successo rivoluzionario da un giorno all’altro. Pensavo davvero che non avrebbe significato nulla e invece le persone lo hanno accolto ed è diventato questo grande evento ed è molto gratificante.

E chissà se, dopo il drammatico finale della terza, il suo Hopper tornerà in scena nella quarta stagione, su cui ovviamente Harbour ha la bocca cucita. Le riprese dei nuovi episodi di Stranger Things sono appena iniziate e i primi indizi dal set fanno propendere per la teoria che lo sceriffo possa essere sopravvissuto ai Russi.