Meglio aprire gli occhi: vongole inquinate provenienti dalla foce del Sarno sono state commercializzate recentemente e magari sono ancora sul mercato. Eppure accurati accertamenti condotti sia dall’Asl Napoli 3-Sud, sia dall’Arpac e ancora dall’Istituto Zooprofilattico e infine dal Dipartimento di Sanità Pubblica della Scuola di Medicina e Chirurgia dell’Università Federico II hanno dimostrato l’estrema pericolosità di questi alimenti carichi di metalli pesanti.
La Capitaneria di Porto di Castellammare, comune dove sfocia appunto il Sarno, è stata artefice della triste scoperta. Dopo la richiesta di permessi per attività subacquee proprio a ridosso dell’area in questione, si sono intensificati numerosi controlli. Alla fine è stato scoperto che l’intenzione era quella di procedere alla pesca di vongole veraci anche in profondità, salvo constatare che gli alimenti in questione erano ricchi di metalli, oltre i limiti di sicurezza per il corpo umano. Si parla di piombo, cadmio, zinco e di altro ancora.
Il fiume Sarno ha da anni il triste primato di essere, nonostante il suo breve tragitto di appena 24 km, il più inquinato d’Europa. Eppure le indagini hanno messo in evidenza valori tossici più elevati di quanto ci si sarebbe aspettati. Le vongole inquinate pescate proprio alla foce del fiume sono state per un tempo imprecisato, ma probabilmente anche abbastanza lungo, commercializzate facilmente perché mischiate con altre “buone” e inserite in una filiera invece sicura e tracciata.
Il capo della sezione operativa della Capitaneria di Porto di Castellammare di Stabia Valerio Acanfora ha sottolineato la gravità della scoperta delle vongole inquinate alla foce del Sele. L’allarme è esteso non solo in Italia ma anche in tutta Europa per la diffusione dei prodotti interessati dall’indagine, anche oltre i confini nostrani. A tal proposito sono stati già eseguiti una decina di arresti per altrettanti inquisiti senza scrupoli con l’accusa di attentato alla salute pubblica e frode.
Al momento, per i consumatori finali, purtroppo non esistono indicazioni esatte per distinguere le vongole inquinate da quelle invece che non rappresentano alcun rischio. Probabilmente a questa allerta seguiranno delle precisazioni e indicazioni da parte del Ministero della Salute o altro ente pubblico.