Per quanto dei Huawei Mate 30 non ci sia ancora l’ombra in Italia e qualche avvisaglia dei top di gamma si sia concretizzata solo su qualche e-shop europeo vale la pena ritornare sui due device e sui motivi per cui vale la pena acquistarli. Dopo aver approfondito la loro scheda tecnica al momento del lancio del 19 settembre, è pure doveroso sottolineare come alcuni aggiornamenti software di rilievo contribuiscano ad aumentare i plus dei due nuovi gioielli hi-tech. L’ultimo pacchetto EMUI 10 ora in distribuzione e siglato come firmware 132 ad esempio aggiunge alcune novità non di poco conto nella registrazione video.
Proprio il rilascio appena partito per forza di cose solo in Cina garantisce una nuova modalità ultra-wide per la registrazione di video in condizioni di scarsa luminosità o sarebbe meglio dire proprio in notturna. Sembrerebbe proprio che con il buio pesto o quasi, la fotocamera sia ora in grado di girare clip più che accettabili, fino ad un livello ISO 51200. Niente male per due smartphone che non sono dissimili per questo valore pure ad alcune reflex.
Sempre lo stesso aggiornamento EMUI 10 nella build 132 per i Huawei Mate 30 risolve alcuni problemi per la visualizzazione della galleria e migliora comunque la stabilità del sistema. I due Huawei Mate 30 insomma “invecchiando” migliorano ancora in diversi aspetti ed è per questo che potrebbe convenire puntare su di loro, per quanto la loro commercializzazione non sia stata ancora definita in Italia ma comunque dovrebbe partire nelle prossime settimane e di certo prima di Natale.
Chi acquisterà i Huawei Mate 30 saprà bene di comprare smartphone senza i Google Services ma con a bordo invece i Huawei Mobile Services. L’app Gallery farà le veci del Play Store per il download delle applicazioni e pure altre app come Huawei Video ad esempio prenderanno il posto di YouTube. L’esperienza Android 10, in ogni caso, è garantita grazie al progetto AOSP libero con annessa naturalmente EMUI 10