Clienti della prima e ultima ora del quarto operatore italiano si stanno scontrando sempre più con l’esigenza del passaggio da un’offerta Iliad ad un’altra, magari pure da una meno costosa ad una più corposa. Nonostante il salto costituirebbe una nuova fonte di guadagno per il vettore, questo continua a negare l’operazione con sommo rammarico degli utenti imprigionati nella loro tariffa originaria.
Sarebbe sbagliato continuare a definire Iliad come nuovo operatore italiano. Il suo lancio in Italia dista ormai circa 17 mesi: un lasso di tempo così ampio che avrebbe dovuto pure essere sufficiente per garantire ai clienti un gran numero di servizi aggiuntivi, come appunto quello del passaggio da un’offerta Iliad ad un’altra. Niente da fare, tuttavia, l’azienda non si è smossa e continua a negare un’operazione all’apparenza molto semplice ma utilissima.
L’ultimo feedback raccolto sulla questione è quello riportato nel tweet in chiusura articolo. L’operatore ribadisce che non c’è alcun modo di effettuare il salto tariffario. Se l’operazione da una tariffa più costosa ad una meno conveniente era di certo non auspicabile, non ci si spiega il perché il percorso inverso, di certo conveniente per l’azienda, è ancora precluso a tutti. Difficile credere ancora a difficoltà di natura tecnica, magari di adattamento dei sistemi informatici ma semmai ad una strategia inspiegabile del brand.
In pratica chi desidera effettuare il passaggio da un’offerta Iliad ad un altra sarebbe costretto solo ad effettuare la portabilità presso altro vettore per poi ritornare all’ovile scegliendo appunto la tariffa preferita. Un’operazione lunga e dispendiosa, oltre che assurda ma l’unica perseguibile, almeno fino a questo momento. Non lascia neanche particolari speranze il cinguettio oggi proposto sulla volontà o meno di garantire il nuovo servizio. Le prossime novità pure citate nella nota pubblica dovrebbero in effetti riferirsi ad altro e non a quanto oggetto di questo approfondimento.