Per me di Fabrizio Moro è il nuovo singolo da Figli Di Nessuno. A qualche mese dalla partenza del tour con il quale supporterà la sua ultima fatica discografica, l’artista romano è pronto a tornare in radio con il prossimo estratto dal disco.
Come di consueto, il brano porta la sua firma e quella di Cardelli ed è il terzo estratto da Figli Di Nessuno. Per me arriva quindi dopo il rilascio del brano che ha riscritto con la collaborazione di Anastasio, che per Figli Di Nessuno ha scritto alcune barre. Il suo intervento nel brano è stato particolarmente gradito da Fabrizio Moro, tanto da renderlo il nuovo singolo da portare in radio con un titolo rivisto: Figli Di Nessuno (Amianto).
Il nuovo album è arrivato a due anni da Pace e a distanza di uno dalla raccolta Parole, Rumori E Anni che l’artista romano ha rilasciato in occasione della sua ultima partecipazione al Festival di Sanremo che ha vinto in duetto con Ermal Meta in Non Mi Avete Fatto Niente.
La musica di Figli Di Nessuno, dal quale ha estratto anche Ho Bisogno Di Credere come singolo apripista del nuovo lavoro, sarà portata anche in un lungo tour che prevede date nei teatri e nei palasport, dopo che Fabrizio Moro ha coronato il sogno di suonare allo Stadio Olimpico di Roma.
I biglietti per assistere ai concerti sono già in prevendita su TicketOne e in tutti i canali di vendita abilitati, con consegna secondo le modalità abituali.
13 novembre – Tuscany Hall di FIRENZE
16 novembre – Teatro Dis_Play di BRESCIA
18 novembre – Europauditorium di BOLOGNA
20 novembre – Teatro Colosseo di TORINO
26 novembre – Teatro Ponchielli di CREMONA
29 novembre – Nuovo Teatro Carisport di CESENA
30 novembre – Teatro La Fenice di SENIGALLIA (AN)
2 dicembre – Teatro Massimo di PESCARA
4 dicembre – Teatro Augusteo di NAPOLI
5 dicembre – Teatro Team di BARI
6 dicembre – Teatro Verdi di BRINDISI
12 dicembre – Teatro Openjobmetis di VARESE
14 dicembre – Teatro Verdi di MONTECATINI (PT)
18 dicembre – Pala Congressi di LUGANO
Di seguito, audio e testo di Per Me di Fabrizio Moro.
Per me che ho corso tanto
Come una preda che scappa dalla caccia
Per un rullo compressore ingolfato
Vento freddo che taglia la faccia
Per me che sono nato tra i mostri del bivio
Condizionato dalle ombre gettate sui passi che ho fatto
Per un sogno enorme, enorme
Chiuso dentro a una scatola che non ha forme
Per me cartone bruciato
Rimasugli resistenti di un destino beato
Per me sangue di un Cristo
Che sta su una croce ma non è inchiodatoPer me è la vita che va
Un minuto un’età
Per meCon l’energia spesa nei tormenti
L’umore fra le offese e i complimenti
Con la saliva contro il pregiudizio
E la salute smarrita per colpa di un vizioIo non ho visto il mondo
Ma ho imparato a viaggiare lo stesso
Per me licenzia media e cantieri
E ore e ore a pulire lo stesso cessoPer me scarpe di ferro
Pesanti per muoversi in mare esistenti
Per me ago spiazzato
Sorriso di gioia coi buchi fra i dentiPer me è la vita che va
Un minuto un’età
Per mePer me è la vita che va
Un minuto un’età
Per meCon i pensieri sporchi ma innocenti
Con i traslochi fra gli appartamenti
E le canzoni scritte per calmare
Amori grandissimi e mai un’altare
Con l’energia spesa nei tormenti
L’umore fra le offese e i complimenti
Con la saliva contro il pregiudizio
E la salute smarrita per colpa di un vizioÈ la vita che va
Un minuto un’età
Per me
Per meÈ la vita che va
È la vita che vaÈ la vita che va
È la vita che va
È la vita che va