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Insieme nell’avventura del film Il banchiere anarchico, Giulio Base e Sergio Cammariere sono entrambi candidati ai Nastri d’Argento 2019 per la Miglior Canzone Originale con L’anarchico.
Il regista e il cantautore, ospiti della serata al MaXXi di Roma dello scorso 30 maggio in cui sono state annunciate le nomination per i premi della critica cinematografica di quest’anno, hanno raccontato ai microfoni di OM la soddisfazione per aver ottenuto la candidatura ai Nastri grazie ad un film certamente non per tutti.
Tratto dalla famosa opera del poeta portoghese Fernando Pessoa, Il barbiere anarchico è stato presentato a Venezia 75 la scorsa estate ed è stato distribuito nelle sale da Sun FILM Group.
Base ha diretto se stesso nei panni del protagonista del racconto di Pessoa, facoltoso banchiere dal controverso rapporto col denaro (che accumula ma maledice) e dalla peculiare idea di libertà (che dipende dal suo patrimonio). Un testo ancora molto attuale se applicato alla contemporaneità, all’interpretazione dell’alta finanza di oggi e delle sue implicazioni sull’economia reale, oltre che sul rapporto tra le persone e la ricchezza.
Ai Nastri d’Argento 2019 Base e Cammariere sono candidati per la Miglior Canzone Originale con l’Anarchico: il brano è stato scritto da entrambi appositamente per la colonna sonora del film ed è stato interpretato dalla voce elegante del cantautore. Nella stessa categoria sono stati candidati i brani La vitaaa, scritto e interpretato da Tony Tammaro per il film Achille Tarallo, A’ speranza, scritto e interpretata da Enzo Avitabile per Il vizio della speranza, Nascosta in piena vista, scritto e interpretato da I Cani (Niccolò Contessa) per Troppa Grazia e infine Tic tac di Matteo Buzzanca e Lorenzo Vizzini, interpretato da Barbora Bobulova nel film Saremo giovani e bellissimi.
Intervistato durante la serata con cui sono state annunciate le nomination, ai nostri microfoni Base si è definito un “critico mancato” perché il suo “amore per il cinema” nasce proprio dall’aver iniziato a scrivere di cinema su un giornale di Torino e di avere sempre avuto un ottimo rapporto con la critica (anche se non sempre i critici sono stati generosi con lui).
Ecco i video con le interviste: