Ci sono i social e la pigrizia dell’essere umano nel testo di Mai più da soli di Renato Zero, che torna con un pezzo ritmato e piuttosto radiofonico. Il tema è quello della realtà effimera creata dai social, dai quali sembriamo dipendere ogni giorno in maniera più preoccupante.
Rimane ancora vivida e potente la sua voglia di sperimentare, nonostante gli oltre 50 anni di carriera e la possibilità di appoggiarsi unicamente allo sterminato repertorio già in essere. Dopo la parentesi Zerovskij, l’artista romano torna quindi al pop con il brano che anticipa Zero Il Folle e il video ufficiale girato a Londra nelle scorse settimane.
Com’è noto, la produzione dell’album è affidata a Trevor Horn, con il quale sta lavorando in quel di Londra per portare a termine la sua prossima fatica discografica attesa per il mese di ottobre, mentre sulla scrittura è intervenuto Phil Palmer, con il quale collabora da anni.
Già deciso il tour di supporto all’album che porterà nei maggiori palasport italiani a cominciare dal mese di novembre e con le date di Roma. I concerti continueranno in tutta Italia fino alla fine del mese di gennaio con le date di Bari. I biglietti sono in prevendita su Vivaticket e in tutti i canali di vendita abilitati.
Il singolo arriva a sorpresa a qualche mese dal rilascio dell’album e sarà presentato nel corso della semifinale di Amici di Maria De Filippi nella quale tornerà dopo l’annuncio del tour e dell’album che ha riservato alla trasmissione di Canale5.
Qui di seguito, il testo e il video ufficiale di Mai più da soli di Renato Zero.
Avresti un po’ di tempo,
solo un momento da concedermi?
Non ho carezze e baci,
non ho promesse anch’io da venderti.
Incomprensibili gli uomini, più pigri di così!
Soltanto codici e numeri, non è più vita qui.
Globalizzati infine,
di questo appiattimento vittime.
Ottimi integratori
per apparire sempre atletici.
Quest’esistenza si complica tra vuoti e nostalgie,
ché se si arrabbia anche l’anima ha le ragioni sue.Mai più da soli, soli, soli.
Ancora voli, sorrisi per noi.
Il mondo si è fatto piccolo.
Troppa tecnologia.
Le solitudini uccidono.
Quanta violenza e follia!Caduti nella rete,
ci concediamo senza chiedere.
Godiamo immaginando
che quel contatto possa rendere.
Dammi un profilo credibile! Che dietro ci sia tu!
E non un altro mitomane, un altro folle in più.Mai più da soli, soli, soli.
Mai più misteri, eccessi, fobie.
Un selfie per poi convincerti
che sei visibile,
che puoi vantare i tuoi follower,
che sei l’eternità.
Soli, soli, soli.
No!
Soli, soli, soli.
Soli, mai più da soli!