Qualcuno avrà pure pensato ad uno scherzo ma il gioco social VinciSalvini lanciato nella serata di ieri con il corrispettivo sito dedicato Vincisalvini.it è realtà. Per chi si fosse perso (stranamente) la bufera delle ultime ore intorno all’iniziativa del Ministro dell’Interno Matteo Salvini appunto, ecco tutte le informazioni che la riguardano, oltre qualche doveroso approfondimento sulla questione privacy degli utenti che decideranno di partecipare al contest.
Non entriamo nel merito politico del gioco VinciSalvini ma quest’ultimo funziona nel seguente modo: coloro che assoceranno il proprio account Facebook al contest online e provvederanno ad interagire ai post del Ministro con un “mi piace” nel più breve tempo possibile, con un “cuoricino” sull’ulteriore account Instagram dell’esponente della Lega, così come con un’ulteriore “mi piace” e anche retweet sui relativi cinguettii di Twitter, accumulerà punti utili per vincere determinati premi. Ci sarà un vincitore giornaliero della competizione che vedrà la proprio foto diffusa sull’account di Salvini appunto da circa 6 milioni di seguaci e riceverà pure una telefonata dal politico. Ancora, il vincitore settimanale potrà ambire a conoscere di persona il Ministro in un incontro riservato (o forse no) visto che , dietro consenso, potrà essere pubblicato sempre sui canali qui menzionati. Per finire, un po’ tutti i vincitori fino al giorno 17 maggio, avranno dei pass speciali per la manifestazione della Lega del 18 maggio a Milano.
Inutile dire quanto l’iniziativa sia lontana dalla politica tradizionale e sia invece simile a qualsiasi altro contest di un brand commerciale, ma perché è stato messo in piedi il gioco VinciSalvini? In vista della tornata elettorale di fine maggio per le elezioni europee, il chiaro intento è quello di aumentare l’engagement dei post di Salvini appunto, rendendoli molto più diffusi sui social di riferimento Facebook, Twitter e Instagram. Forse ai più sarà sfuggito il fatto che già nel 2018 era stata organizzata una prima edizione del contest per la quale (a dire la verità) lo stesso Salvini era stato segnalato al Garante per il trattamento dei dati dei partecipanti con l’iniziativa del deputato del Partito Democratico Michele Anzaldi e a seguito di un’inchiesta di Repubblica.it. Vale lo stesso per l’edizione del 2019?
L’informativa del sito vincisalivini.it, al quale (come già detto) va collegato il proprio profilo Facebook, specifica come sia necessario fornire l’autorizzazione ad utilizzare dati come nome, cognome, sesso, indirizzo di posta elettronica, Stato di appartenenza, comune e provincia di residenza ma non finisce qui. Verranno pure trattate le informazioni come la data di nascita, il numero di cellulare e i riferimenti agli account Instagram e Twitter. Il consenso specifico fornito nel momento in cui si aderisce all’iniziativa è necessario non solo per partecipare al gioco ma anche per permettere l’invio di materiale pubblicitario legato all’attività politica della Lega e pure per elaborare statistiche mirate.
Dopo la segnalazione al Garante del 2018, il regolamento del gioco Vincisalvini.it è stato modificato opportunamente ma anche la privacy del contest 2019 difficilmente non passerà sotto l’esame attento degli esperti. L’iniziativa del contest social è destinata a far discutere molto, in bene o in male, qualunque sia la specifica fede politica dei nostri lettori. Nel caso dell’esposto al Garante del 2018 era stato messa in luce la procedura di massima profilazione dei partecipanti, molto spesso ignari del meccanismo di gioco. Nel caso dell’iniziativa lanciata solo qualche ora fa i dubbi sono esattamente gli stessi ma su eventuali rischi di violazione per la privacy degli utenti, per il momento, non c’è alcuna conferma.
Ebbene sì, finalmente è tornato il… #VINCISALVINI!!!😎
Come funziona?
Fa più punti chi mette più velocemente "Mi piace" ai miei post su Facebook e, da quest'anno, anche su 👉TWITTER e 👉INSTAGRAM.
Cosa si vince? pic.twitter.com/FlDiHcg0ay— Matteo Salvini (@matteosalvinimi) May 9, 2019