Rondini al Guinzaglio è il nuovo singolo di Ultimo, in radio e in digital download da venerdì 5 aprile. Il nuovo brano viene rilasciato nel giorno della pubblicazione del nuovo disco, Colpa delle Favole, terzo progetto discografico di inediti del cantautorap romano.
Dopo I tuoi particolari – brano presentato al Festival di Sanremo 2019 – e il successivo singolo in dialetto romanesco, Fateme cantà, Ultimo torna in radio con Rondini al Guinzaglio. Un grido di aiuto nella speranza di liberarsi dal collare che lo strozza ma anche il semplice desiderio di un modo diverso, in un cui sentirsi libero. Il sogno di trovarsi in un luogo parallelo e la necessità di raggiungerlo davvero è ciò che troviamo nel nuovo brano.
“Portami dove tutto si trasforma, dove il mondo non mi tocca”, canta Niccolò Moriconi in Rondini al Guinzaglio, un brano dal testo intenso che si concretizza nella richiesta di aiuto ad un “tu” mai rivelato.
Il brano usa infatti la seconda persona singola attraverso una serie di richieste che, tuttavia, alla fine del pezzo si riuniscono in una sola, e questa volta a se stesso.
Nel rischio di rimanere schiacciato sotto un mondo che non lo rappresenta, Ultimo chiede di essere portato in una dimensione in cui i suoi errori possano avere un peso diverso, una dimensione in cui lo sbaglio possa essere perdonato, in una dimensione in cui la rondine al guinzaglio possa finalmente liberarsi da quel collare nel quale è imprigionata. “Portami dov’è leggero il mio bagaglio, dove mi ami anche se sbaglio, dove vola e si ribella ogni rondine al guinzaglio”.
La richiesta di aiuto, rivolta per tutto il brano ad un “tu” non meglio identificato, al termine della canzone diventa un invito a se stessi, un invito a reagire: “Se la vita è nostra non ci ostacola niente”.
Rondini Al Guinzaglio
Portami a sentire le onde del mare
portami vicino le cose lontane
portami dovunque basta che ci sia posto
per una birra e qualche vecchio rimpiantoE portami a sentire il rumore del vento
che tanto torneresti in qualsiasi momento
portami dovunque basta che ci sia posto
per un sorriso e qualche vecchio rimpiantodove vuoi, non dove sai
dove esisti e non ci seiPortami con te
portami con te
dove tutto si trasforma
dove il mondo non mi tocca
e portami con te
portami con te
dov’è leggero il mio bagaglio
dove mi ami anche se sbaglio
dove vola e si ribella
ogni rondine al guinzaglioE portami al sicuro ma senza parlare
e lascia che lo faccia il tuo modo di fare
portami di corsa in un ponte lì in alto
che unisce il tuo dolore al tuo solito incantoE portami ti prego dove preferisci
dove se metti piede in un attimo esisti
perché non c’è risposta alle cose passate
tu portami ad amare le cose mai amatee dove vuoi, non dove sai
dove esisti e non ci seitu portami con te
portami con te
dove tutto si trasforma
dove il mondo non mi tocca
e portami con te
tu portami con te
dov’è leggero il mio bagaglio
dove mi ami anche se sbaglio
dove vola e si ribella
ogni rondine al guinzagliodove il cielo si muove se lo guardi attentamente
dove basta un minuto intenso per vivere sempre
dove piove ma tu esci per bagnare la mente
perché se la vita è nostra non ci ostacola nientedove al posto dei piedi hai due pagine vuote
e ogni passo che compi loro scritturano note
dove il sole è un’ipotesi e tu puoi solo pensarlo
ma ti basta perché ti riempi di idee per nutrirlo
quando sarà primaveratu portami con te
portami con te
dove tutto si trasforma
dove il mondo non mi tocca
e portami con te
tu portami con te
dov’è leggero il mio bagaglio
dove mi ami anche se sbaglio
dove vola e si ribella
ogni rondine al guinzaglio