Nessun buon segnale per le vendite dei Samsung Galaxy S10 si registra fino a questo momento, anzi l’accoglienza di un pubblico d’eccezione (quello di casa) per i device sembrerebbe essere stata molto tiepida, soprattutto se paragonata a quella dei Samsung Galaxy S9 del 2018. I primi dati, in effetti, giungono, dal Sud Corea ovvero dalla madre patria del produttore e se il buongiorno si vede dal mattino, le cose non si mettono affatto bene per il brand.
Come ci comunica anche SamMobile, i dati parlano molto chiaro: nel primo giorno di preordini per le vendite dei Samsung Galaxy S10, ecco che le prenotazioni (sempre in Sud Corea) sono state nettamente inferiori rispetto a quelle dei precedenti Galaxy S9: in totale, sono state acquistate presso i rivenditori locali solo 140.000 unità di smartphone e non è noto quale degli esemplari lanciati tra i Galaxy S10 standard, quelli Plus ma anche il modello S10e sia stato il più gettonato. Il confronto è impietoso se paragonato alle prime 24 ore di ordini del Samsung Galaxy S9 l’anno scorso, quando furono piazzate ben 180.000 unità in più mentre per il Samsung Gal<xy Note 9 in estate furono richieste dai clienti ben 200.000 esemplari aggiuntivi.
Inutile negare che se nel resto del mondo dovesse essere confermato l’andamento delle vendite dei Samsung Galaxy S10 in patria, l’azienda avrà più che un serio problema. Eppure, la portata innovativa del device è stata apprezzata da molti (soprattutto per il plus del lettore di impronte sotto lo schermo ma anche per l’O-display). Anche la ripartizione della gamma in 3 e non due modelli con l’entrata in scena dell’esemplare Galaxy S10e avrebbe dovuto moltiplicare le vendite e non certo farle diminuire.
Le spiegazioni al tracollo degli ordini dei Samsung Galaxy S10 potrebbero essere molte: in prima battuta, i prezzi dei device potrebbero essere considerati fin troppo salati, così come l’innovazione tecnologica a bordo delle unità poco accattivante, pure rispetto alla concorrenza. C’è da dire che sul lancio dei nuovi device pesa anche l’aspettativa dei prossimi Huawei P30 a marzo: magari in molti attendono l’uscita dei top di gamma concorrenti per un’attenta valutazione del più adatto alle proprie esigenze. E la cosa non gioca affatto a favore di Samsung.