Si torna a parlare di Iliad e dei grossi problemi che la compagnia telefonica sta incontrando in giro per l’Italia, in riferimento ad un argomento delicato come quello delle antenne proprietarie, che per forza di cose ha ed avrà degli effetti sul fronte copertura. Emblematica sotto questo punto di vista la situazione che si è venuta a creare a Treviso, come del resto avrete intuito anche dal nostro aggiornamento di qualche settimane fa. In questo contesto, infatti, il brand transalpino ha in programma l’installazione di 34 antenne, di cui 10 cedute da Wind Tre.
Giungendo ad un compromesso, il Comune di Treviso ha convinto Iliad ad abbassare le pretese, riducendo di due unità il numero di antenne, mentre per le rimanenti ora si sta provando ad indurre lo stesso operatore ad utilizzare una nuova tecnologia che sulla carta avrebbe un impatto minore dal punto di vista ambientale. Al dì là di come andrà a finire una trattativa che inizia ad avere le connotazioni di un contenzioso, la sensazione è che i tempi si allungheranno non di poco per l’azienda, mentre i competitor crescono anche sotto questo punto di vista.
Come se non bastasse, poi, occorre evidenziare quanto riportato da Universo Free a proposito delle ultime novità che sono giunte direttamente da Prato. Nello specifico, nella zona Castellina diversi cittadini hanno deciso di far ricorso al Tar contro un nuovo ripetitore. Il suo posizionamento da parte di Iliad pare risalga allo scorso Natale e molti ritengono si trovi troppo vicino alle case. Insomma, un’altra questione da affrontare assai antipatica.
I nuovi impianti di Iliad dovrebbero entrare in gioco a giugno, ma è chiaro che queste novità rischino di creare problemi e ritardi per la compagnia telefonica. Quale sarà la prossima mossa da parte del colosso francese?